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L'accertamento sintetico e il nuovo redditometro

Il presente lavoro descrive gli strumenti di lotta all'evasione fiscale soffermandosi sull’accertamento sintetico e, in particolar modo, sul redditometro e la nuova manovra economica introdotta con il recente decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010. L’accertamento sintetico permette di individuare tutti i contribuenti persona fisica che dimostrano di avere avuto a disposizione redditi ben maggiori di quelli individuati negli importi dichiarati. L’Amministrazione finanziaria determina sinteticamente il reddito complessivo della persona fisica, prescindendo dall’individuazione della categoria reddituale, sulla base di fatti e circostanze ritenuti certi, in base ai quali si presume l’esistenza di un reddito superiore a quello dichiarato.
Il primo capitolo sarà dedicato al problema dell’evasione fiscale e alle varie tipologie di metodi di accertamento per contrastare tale fenomeno, in particolare saranno descritte sia le presunzioni utilizzate dagli Uffici nella determinazione sintetica del reddito complessivo sia le presunzioni utilizzate nell’accertamento basato sugli studi di settore.
Il secondo capitolo sarà incentrato sulla disciplina dell’accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche contenuta nell’articolo 38, comma 4 e seguenti, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, e verranno esaminati i decreti ministeriali istitutivi del redditometro ai quali l’articolo 38 si ricollega, e le diverse modalità con cui è stato reso operativo nel corso del tempo. Considerando che il testo normativo in questione è stato modificato più volte in modo sostanziale dal momento della sua prima formulazione ad oggi, ci si è poi soffermati sulle caratteristiche principali e i presupposti per ricorrere a tale metodo di controllo analizzando specificatamente l’accertamento da “redditometro” per differenziarlo da quello “puro”. Particolare importanza è stata data anche all’approfondimento della tutela del contribuente contro l’accertamento sintetico e l’analisi di alcune sentenze giurisprudenziali evidenziando i limiti della prova contraria fornita dallo stesso.
Nel terzo ed ultimo capitolo, infine, verrà descritto il nuovo decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 che ha apportato profonde modifiche in tema di accertamento sintetico da redditometro, riformulando completamente l’articolo 38 del D.P.R. 600/1973. Tale decreto ha introdotto evidenti novità circa le caratteristiche e presupposti del nuovo metodo di controllo, che si basa su nuovi indici di capacità contributiva e conducendo, quindi, ad una nuova determinazione del reddito complessivo netto. In particolare, lo strumento del redditometro è stato inserito tra gli strumenti strategici che l’amministrazione finanziaria deve utilizzare per la politica fiscale di lotta all’evasione per il triennio 2009 - 2011.

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V INTRODUZIONE Il presente lavoro descrive gli strumenti di lotta all'evasione fiscale soffermandosi sull’accertamento sintetico e, in particolar modo, sul redditometro e la nuova manovra economica introdotta con il recente decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010. L’accertamento sintetico permette di individuare tutti i contribuenti persona fisica che dimostrano di avere avuto a disposizione redditi ben maggiori di quelli individuati negli importi dichiarati. L’Amministrazione finanziaria determina sinteticamente il reddito complessivo della persona fisica, prescindendo dall’individuazione della categoria reddituale, sulla base di fatti e circostanze ritenuti certi, in base ai quali si presume l’esistenza di un reddito superiore a quello dichiarato. Il primo capitolo sarà dedicato al problema dell’evasione fiscale e alle varie tipologie di metodi di accertamento per contrastare tale fenomeno, in particolare saranno descritte sia le presunzioni utilizzate dagli Uffici nella determinazione sintetica del reddito complessivo sia le presunzioni utilizzate nell’accertamento basato sugli studi di settore. Il secondo capitolo sarà incentrato sulla disciplina dell’accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche contenuta nell’articolo 38, comma 4 e seguenti, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, e verranno esaminati i decreti ministeriali istitutivi del redditometro ai quali l’articolo 38 si ricollega, e le diverse modalità con cui è stato reso operativo nel corso del tempo. Considerando che il testo normativo in questione è stato modificato più volte in modo sostanziale dal momento della sua prima formulazione ad oggi, ci si è poi soffermati sulle caratteristiche principali e i presupposti per ricorrere a tale metodo di controllo analizzando specificatamente

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