Blockchain e applicazioni finanziarie: il caso IBM

2 Introduzione Nell’attuale sistema economico le imprese, soprattutto quelle di maggiori dimensioni, non possono più prescindere dall’innovazione tecnologica e digitale. Mentre nei decenni precedenti innovare era sinonimo di vantaggio competitivo, adesso è condizione necessaria, ma non più sufficiente, per rimanere concorrenziali. La sottovalutazione di tali dinamiche da parte del management può avere impatti rovinosi e numerosi sono gli esempi che la storia economica e d’impresa ci fornisce; si pensi a Nokia che era stata leader nel segmento degli smartphone fino al 2010 e venne poi spiazzata nel giro di pochi anni a causa di una miope gestione relativa all’innovazione. In questo scenario la blockchain sarà la sfida che si porrà dianzi alle diverse realtà societarie e sarà di supporto per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la tracciabilità, nonché elemento essenziale per l’implementazione degli smart contract, contratti intelligenti che si auto-eseguono al verificarsi di certe condizioni. Si comprende pertanto che tale tecnologia non si risolve esclusivamente nel Bitcoin, sebbene esso ne sia una delle manifestazioni più evidenti. Gli ambiti applicativi spaziano dal settore energetico all’automotive, dall’alimentare al finanziario e IBM ha un ruolo chiave in tale ambito, fornendo molteplici servizi per l’applicazione della blockchain a diverse aree di business. Già numerose organizzazioni sono divenute clienti di IBM ove quest’ultimo assurge a vero e proprio partner commerciale, e non mero fornitore di servizi. Molteplici sono anche i tentativi da parte di varie società di consulenza di dimostrare l’impatto della blockchain sulla redditività aziendale; emblematico è lo studio condotto da Forrester Consulting, su commissione di IBM, con il modello denominato Total economic impact volto a misurare la variazione del ROI dopo l’adozione di questa tecnologia. Autorevoli esperti segnalano il rischio di sottovalutare le potenzialità dischiuse dalla blockchain ed essere ‘spiazzati’ come accadde a diverse imprese che non seppero cogliere le opportunità di Internet; inoltre l’adozione della stessa genera riflessi positivi in sede di corporate valuation e analisi di redditività aziendale. In una realtà sempre più mutevole e dinamica questa tecnologia è di supporto nel rendere ogni transazione sicura, trasparente e verificabile ed indubbiamente è destinata a rivoluzionare le modalità operative delle aziende che la adotteranno.