Droga e Adolescenza: Il caso di Emanuele Ghidini

5 Introduzione “I due grandi problemi dell’adolescenza sono: trovarsi un posto nella società e, allo stesso tempo, trovare se stessi.” (Bruno Bettelheim) Il termine “adolescenza” deriva dal latino adolescere, che significa “crescere, svilupparsi, diventare adulto”. E’ un periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta, in cui i ragazzi affrontano numerosi cambiamenti nel corpo e nella mente, acquisendo nuovi ruoli e responsabilità all’interno della società e si trovano a dover strutturare una propria identità unica. L’adolescenza viene considerata come la fase più difficile della vita di una persona, in cui essere accettati in un gruppo è molto importante. Durante questi anni, i ragazzi iniziano a vivere le prime esperienze positive e negative. Il consumo di stupefacenti è una causa riconosciuta di mortalità; infatti l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze afferma, nella sua relazione europea della droga (2019), che “nel complesso, i consumatori in Europa hanno una probabilità di morire da cinque a dieci volte maggiore rispetto ai propri coetanei dello stesso sesso”. È’ noto a tutti, che utilizzare queste sostanze illecite porta a delle conseguenze di diverse gravità: dalle infezioni, agli incidenti, alla violenza ma anche alla morte caratterizzata da episodi di omicidio e suicidio. Da uno studio dell’Università di Manchester, che ha studiato i casi di 145 suicidi di giovani sotto i 20 anni, si apprende che tre quarti dei ragazzi faceva uso di cannabis e un terzo di loro faceva uso di alcool o altre droghe da strada. Questo testo si propone di descrivere e analizzare la realtà relativa al consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope fra gli adolescenti in Italia. La ricerca è finalizzata a proporre una riflessione su un tema attuale e socialmente rilevante, in vista della messa in atto di possibili percorsi volti a contrastare il fenomeno, le cui dimensioni appaiono seri e preoccupanti. Il primo capitolo, dopo un’analisi delle tipologie di droga più diffuse, si focalizza sui dati e le prevalenze di uso tra gli adolescenti sul territorio italiano. Il secondo capitolo è dedicato all’approfondimento degli effetti e delle conseguenze negative del consumo di droga in adolescenza, soffermandosi sul comportamento di consumo, sugli effetti sullo sviluppo e sulla funzionalità cerebrale dell’uso di sostanze in adolescenza e i disturbi correlati. Il terzo capitolo tratta di un caso di suicidio di un giovane ragazzo, ponendo l’attenzione sugli esami tossicologici eseguiti sui prelievi dei materiali biologici ed ematici del defunto. In questo capitolo si comprende l’importanza delle scienze forensi che entrano in gioco, specialmente dell’analisi chimica dei reperti strettamente collegata alla tossicologia forense. Quest’ultima è la disciplina che si occupa delle sostanze tossiche e delle intossicazioni. Può essere definita come quella branca delle discipline mediche che, attraverso le analisi di laboratorio, si