Diamonds for Bullets, Oil for Arms: ''Shadow State'' and Private Security Companies in Angola.
The end of the Cold War casted new light on security privatization. Private Security Companies (PSCs) have emerged, both in developed and developing countries, and their appearance led to a debate in the academic realm over the impact of these very same companies on governance and human rights in weak states. Considering this debate, Angola is a paramount case, as it presents interesting perspectives particularly with regard to the growth, impact and regulation of the private security industry.
Angola is richly endowed with natural resources, but its development has been hindered by its historical course. The result is that the country’s main sources of income (i.e. oil and diamonds) are at the same time the path for self-enrichment of the ruling class and one of the chief causes of social inequality. Angola thus shows features of rentier and shadow states, with a severe impact on state-building, governance and human rights.
In this thesis, the concept of shadow states as defined by Reno has been adopted. This refers to a parallel neo-patrimonial system of governance based on personal rule, existing behind the formal façade of laws and state institutions. The political and economic élites systematically use patronage and build clientelistic and informal structures, supported by external actors. This changes the mutual relations between the rulers and the ruled, widening the gap between L’Afrique utile and L’Afrique inutile.
PSCs in Angola can be understood within this framework, as they are a further means in the hands of the ruling class to strengthen their private power and a key player in the game of informal networks that operate alongside formal state institutions. Security companies are increasingly linked to political, economic and military élites, in a merger of interests that often blurs the lines between the public and the private.
In Angola, as in similar countries, the appearance of these new actors has further eroded state sovereignty and has made new forms of governance emerge, denominated Networked Security Governance or Multilayered Governance. Nonetheless, the hypothesis of a new era of colonialism does not accurately represent the current situation, since Western governments and corporations are fundamental for giving the necessary legitimacy to corrupt regimes, but African leaders actually take decisions. The private security sector as well is now dominated by local companies with members of the military and political élites as major shareholders. PSCs, primarily financed by multinational corporations (MNCs), thus allow government, police and military members to play a key role in Angolan politics and economy, while state institutions and the very same police and military have been marginalised and the prospects for an effective state-building process decreased.
Repeated human rights violations and the involvement of key figures of the private security industry in corruption and illegal business push for regulation, as PSCs remain fundamentally unregulated at the international level and insufficiently regulated at the national one. In Angola a national legal framework has existed since 1992, but its implementation is disappointing.
Recent global economic crisis and fall in oil price may be an opportunity to press for change in Angola. Progress has been limited so far, human development remains insufficient, and the private security industry appears to be just another brick in the wall of corruption, patronage and poverty which dominates the country. The collaboration of each and every actor is needed to change this status quo, as the establishment and proliferation of PSCs have been a deliberate ruling élites’ choice which has further destabilized Angola, without solving the underlying problems.
In Angola, come in Paesi simili, la comparsa di tali attori ha ulteriormente eroso la sovranità statale e ha fatto emergere nuove forme di governance, denominate “Networked Security Governance” o “Multilayered Governance”. Nonostante ciò, l’ipotesi di una nuova era di colonialismo non rappresenta accuratamente la situazione attuale, poiché i governi e le corporations occidentali sono fondamentali per conferire la necessaria legittimità a regimi corrotti, ma le decisioni spettano ai leader africani. Anche il settore della sicurezza privata ora è dominato da compagnie locali che hanno come principali azionisti membri delle élite militari e politiche. Le CSP, finanziate principalmente da multinazionali, permettono quindi a membri del governo, della polizia e dell’esercito di giocare un ruolo importante nella politica e nell’economia angolane, mentre le istituzioni statali e la stessa polizia e lo stesso esercito sono stati marginalizzati e le speranze di costruire istituzioni pubbliche trasparenti ed autorevoli sono diminuite.
Ripetute violazioni dei diritti umani e il coinvolgimento di figure chiave dell’industria della sicurezza privata in casi di corruzione e affari illegali spingono per la regolamentazione del settore, in quanto le CSP rimangono fondamentalmente non regolate a livello internazionale e insufficientemente regolate a quello nazionale. In Angola una cornice legale esiste dal 1992, ma la sua implementazione è insoddisfacente.
La recente crisi economica globale e la caduta del prezzo del petrolio possono essere un’opportunità per spingere verso il cambiamento in Angola. I progressi sono stati limitati finora, lo sviluppo umano nel Paese rimane insufficiente e l’industria della sicurezza privata sembra essere solo un altro tassello nel muro di corruzione, clientelismo e povertà che domina il Paese. C’è bisogno della collaborazione di tutti gli attori per cambiare questo status quo, poiché la nascita e diffusione delle CSP sono state una scelta deliberata delle classi dirigenti che ha ulteriormente destabilizzato l’Angola, senza però risolvere i problemi di fondo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elisa Pillon |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | School of International Studies |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Roberto Belloni |
Lingua: | Inglese |
Num. pagine: | 158 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Sviluppi futuri del mercato petrolifero: nuovi scenari geopolitici e geostrategici
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi