Nagorno-Karabakh: il conflitto tra Armenia e Azerbaigian
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il controllo del Nagorno-Karabakh, è un conflitto che rientra nella vasta gamma di controversie etno-politiche che hanno accompagnato e seguito la dissoluzione dell’Unione Sovietica, pur radicandosi nei primi anni del sistema federale sovietico che delineò artificiosamente i confini delle sue repubbliche senza rispettare le connotazioni etniche delle regioni. Ed è proprio questo il caso della Provincia Autonoma del Nagorno-Karabakh, che nel 1923 venne incorporata nella Repubblica Sovietica di Azerbaigian nonostante la maggior parte della sua popolazione appartenesse all’etnia armena.
L’inizio delle violenze interetniche risale al febbraio 1988, quando il Parlamento del Karabakh decise di chiedere l’annessione all’Armenia. Le violenze degenerarono in un conflitto aperto quando, il 2 settembre 1991, con il crollo dell’Unione Sovietica, il Nagorno-Karabakh si autoproclamò indipendente. La guerra, che causò tra i 20 e i 30 mila morti, si concluse nel 1994 con la firma di un cessate il fuoco raggiunto grazie alla mediazione della Federazione Russa, ma un vero e proprio trattato di pace non è mai stato siglato.
Il conflitto ha evidenziato il contrasto tra due principi cardine del diritto internazionale: da un lato, il principio dell’autodeterminazione dei popoli, rivendicato dagli Armeni residenti nella regione del Nagorno-Karabakh; dall’altro, il principio dell’integrità territoriale, in base al quale la dichiarata indipendenza di questa regione non ha mai ottenuto il riconoscimento né dall’Azerbaigian, né dalla comunità internazionale.
La presente tesi si propone di analizzare la complessità del conflitto del Nagorno-Karabakh, prendendo in considerazione gli elementi storici, politici, etnici ed economici che hanno influito sulle sue origini, sulla sua evoluzione e sulla sua ancora non definitiva soluzione.
Il primo capitolo fornisce un breve inquadramento storico, prendendo in considerazione il periodo della Repubblica Federale Socialista Sovietica della Transcaucasia, lo sfaldamento dell’Unione Sovietica, e le vicende storico-politiche della Repubblica di Armenia e della Repubblica di Azerbajdžan nel periodo pre- e post-sovietico, in quanto parti direttamente coinvolte nel conflitto.
Nel secondo capitolo vengono descritti gli anni della guerra, scoppiata nel febbraio 1988, con le prime violenze interetniche verificatesi nel Nagorno-Karabakh, e conclusasi il 12 maggio 1994, con un cessate il fuoco propiziato da Mosca, lungo le cui linee il conflitto rimane sostanzialmente congelato.
Considerata la dimensione internazionale del conflitto, nel terzo capitolo viene analizzato il ruolo di Russia e Turchia, attori secondari che hanno comunque influito in questo contesto, nonché la rilevanza del fattore petrolio, che nel tempo ha attratto l’attenzione non solo di Mosca ma anche di Washington e dell’Occidente in generale, rendendo così più complicato il quadro di analisi.
Un ruolo fondamentale nel processo di pacificazione del conflitto è stato svolto dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (nata dalla Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che nel 1992 è intervenuta creando il Gruppo di Minsk, un gruppo speciale di 12 nazioni guidato attualmente da Francia, Russia e Stati Uniti. L’azione diplomatica di questa organizzazione è oggetto di studio del quarto capitolo. L’OSCE non è stata la sola organizzazione internazionale che si è occupata della crisi del Nagorno-Karabakh: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa, e negli ultimi anni anche l’Unione Europea (si veda il quinto capitolo) hanno intrapreso molteplici e diverse iniziative al fine di trovare una soluzione ad un conflitto che dura ormai da vent’anni. In questa situazione di stallo l’Unione Europea, con il proprio potenziale d’attrazione politico ed economico, sembra essere l’attore internazionale in grado di riportare le parti in conflitto sul cammino di una soluzione pacifica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Francesca Sperotti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Arduino Fornara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 142 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Geopolitica del Caucaso meridionale: il nodo del Nagorno-Karabakh
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi