Le professioni turistiche tra Stato e Regioni
Le professioni turistiche sono tutte quelle attività svolte in forma professionale consistenti in prestazioni di servizi offerti ai turisti al fine di consentire una migliore fruizione del viaggio o della vacanza.
Questo elaborato si sviluppa nell’ambito della legislazione in materia delle professioni turistiche a partire dalle prime leggi di pubblica sicurezza fino ad arrivare alle attuali leggi di riforma e alla legislazione regionale. Il tutto viene trattato sulla base dei compiti assegnati allo Stato e ai vari Enti locali, ed in particolar modo viene affrontata la suddivisione dei compiti amministrativi e delle potestà legislative modificati attraverso la riforma del Titolo V avvenuta nel 2001.
Nel primo capitolo viene affrontata la materia delle professioni turistiche prima della modifica del Titolo V. La principale legge a cui si fa riferimento è la legge quadro n. 217 del 1983. Prima dell’entrata in vigore di questa legge le attività professionali connesse al turismo erano considerate mestieri girovaghi e assoggettate alla vigilanza di pubblica sicurezza.
La legge quadro n. 217 del 1983 individua e definisce le principali figure professionali, ovvero la guida turistica, l’accompagnatore turistico, l’organizzatore congressuale, l’animatore turistico, l’istruttore nautico, il maestro di sci, la guida alpina, il portatore alpino e la guida speleologica.
La legge n. 135 del 2001, che aveva come scopo il riordinamento della legislazione nazionale in materia di turismo, ha predisposto una serie di requisiti e modalità d’esercizio per tutte le professioni turistiche.
Tuttavia, a soli pochi mesi dall’approvazione della legge, entrò in vigore la riforma del Titolo V della Costituzione e i principi secondo cui i compiti erano affidati agli enti locali vennero modificati.
Nel secondo capitolo viene affrontato il tema della riforma costituzionale avvenuta nel 2001 e le problematiche inerenti il turismo e, soprattutto, le professioni turistiche. Problematiche affrontate anche grazie al ricorso ad alcune sentenze della Corte Costituzionale riguardanti in particolar modo le problematiche nate in seguito all’affidamento della potestà legislativa concorrente in materia di professioni turistiche.
Viene poi trattato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 settembre 2002, il quale affronta i principi fondamentali del turismo, ed il suo parziale annullamento.
Nel terzo e quarto capitolo viene presa ad esame la legge regionale del Veneto in materia di turismo n. 33 del 2002 ed in particolar modo la parte riguardante le professioni turistiche.
Nel terzo capitolo vengono trattate le professioni turistiche individuate e regolamentate dal legislatore regionale: guida turistica, accompagnatore turistico, animatore turistico e guida naturalistico-ambientale. Nel quarto capitolo vengono affrontate le disposizioni comuni in materia di professioni turistiche ed i compiti affidati alle Province e Comuni.
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Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Calandra |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale |
Relatore: | Lino Panzeri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 48 |
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