Il volto insidioso del Mobbing
Di Mobbing, ovvero di soprusi e persecuzioni a danno dei lavoratori, si parla poco in Italia e questo nonostante già nel 2001 l’Unione Europea abbia invitato gli Stati membri ad adottare o adeguare la propria legislazione in materia.
Lo stesso relatore della Tesi ha detto all'autrice che forse ciò accade perché, in questo momento di crisi, ci sono problemi più importanti.
Ma è davvero così?
Gli studi svolti sul fenomeno hanno dimostrato che il Mobbing è una patologia dell’organizzazione del lavoro davuta ad incongruenza delle scelte nell’ambito lavorativo e disfunzione dell’organizzazione del lavoro. Dunque il Mobbing non solo è una conseguenza della crisi ma ne è, al tempo stesso, una causa. Guardare ed affrontare il fenomeno significa calarsi nella realtà delle cose, significa avere uno sguardo aperto, a 360 gradi e questo in un sistema di cose che è sempre più interconnesso.
L’autrice, con questa Tesi, ha voluto affrontare un problema che tocca da vicino, seppur non tutti, molti lavoratori e che parla di un'economia in affanno, di un ambiente lavorativo che uccide la produttività e l’efficienza per cause che nascono dall’incapacità di gestire in modo positivo il potere, da un sistema spesso clientelare, anti meritocratico, nepotista, gerontocratico.
In un mercato del lavoro sempre più in difficoltà questo tema non potrà essere ignorato ancora per molto perché esso non riguarda solo la tutela ed i diritti del lavoratore ma la sopravvivenza stessa dell’economia e della competitività di un Paese.
Un altro capitolo si apre se si affronta il risarcimento dei danni da Mobbing, che sono spesso di tipo non patrimoniale. Anche su questo piano emergono una serie di problematiche su cui andrebbe attuata una seria riflessione. Sono quelle relative alla quantificazione del danno che, essendo di per sè stesso slegato dalla perdita di denaro ma relativo alla sfera della dignità, della serenità ed alla psiche della vittima , il Giudice , per la sua definizione, effettua una valutazione equitativa.
Analizzando gli esigui risarcimenti concessi per danni non patrimoniali ci si accorge di quanto ancora in questa società e cultura siano sottovaluti.
Forse sarebbe il caso di chiederci se davvero sia più importante il denaro che la persona, se nel 2012 non sia arrivato il momento di fare un salto di civiltà.
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Informazioni tesi
Autore: | Loredana Renaudo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Politica ed Economia |
Relatore: | Alessandro Ciatti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 64 |
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