Il ruolo dell'attività motoria nella prevenzione e nel trattamento dell'osteoporosi

3 INTRODUZIONE Le patologie reumatologiche sono generalmente definite come tutte le condizioni patologiche caratterizzate, costantemente o con frequenza più o meno elevata, da manifestazioni dolorose a carico dell’apparato locomotore. L’importanza di tali patologie si evince in quanto rappresentano una delle principali cause di motivo di visita ambulatoriale e di disabilità; inoltre, all’interno della popolazione generale, si riscontra una maggiore prevalenza di patologie reumatologiche rispetto a quelle cardiovascolari, anch’esse considerate tra le più frequenti. Dunque, questo tipo di patologie necessita di una diagnosi precoce e di un trattamento tempestivo e adeguato. Le malattie reumatologiche si suddividono in tre diverse grandi categorie, le quali al loro interno contengono altre innumerevoli patologie: - Malattie infiammatorie (per esempio le artriti); - Malattie dismetaboliche (per esempio la gotta); - Malattie degenerative (per esempio osteoporosi e osteoartrosi). Proprio l’osteoporosi, oggetto di studio della presente tesi di laurea, è la patologia reumatologica più diffusa al pari dell’osteoartrosi. Si tratta di una malattia degenerativa che colpisce l’osso causando un deficit quantitativo e qualitativo del tessuto corrispondente. L’intento di questo lavoro è sottolineare l’importanza che ricopre l’esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi. Infatti, il ruolo del chinesiologo, ovvero il laureato in Scienze delle attività motorie e sportive, è quello di conoscere la patologia da un punto di vista clinico e di stilare un programma di attività motoria personalizzato. Si tratta di un programma ad personam proprio perché ogni paziente rappresenta un caso clinico diverso e, nonostante si possano applicare delle linee guida generali, il chinesiologo deve adattare al soggetto in questione le proprie conoscenze empiriche. Tuttavia, per un corretto programma di allenamento riabilitativo, è necessario il consulto del medico curante. Il lavoro si compone di tre capitoli. Il primo capitolo tratta la patologia da un punto di vista didattico, analizzandola nel suo insieme. Per comprendere al meglio le tecniche di intervento fisico e riabilitativo è necessario spiegare dettagliatamente i motivi che causano la progressiva degenerazione del tessuto osseo: quali sono le persone più colpite da osteoporosi, i fattori di rischio che portano all’insorgenza della patologia e infine il trattamento farmacologico da associare all’esercizio terapeutico. Il secondo capitolo è dedicato ad un concetto imprescindibile nella trattazione dell’osteoporosi: la prevenzione. Una corretta prevenzione prevede principalmente uno stile di vita sano, regolare e attivo che permette di evitare la comparsa dei fattori di rischio modificabili. Il capitolo prosegue con il paragrafo relativo al rischio di cadute che corrono i pazienti affetti da osteoporosi, nel quale sono trattate le principali cause. Le cadute, molto frequentemente, rappresentano il motivo d’insorgenza di eventi fratturativi, i quali a loro volta, sono l’unico sintomo percepibile dell’osteoporosi. Infine, l’ultimo capitolo affronta gli obiettivi e le metodologie dell’attività motoria come trattamento fisico dell’osteoporosi. Vengono esaminati i diversi sport da praticare e da evitare e sono analizzate le diverse tipologie di allenamento con i relativi esercizi da applicare. Inoltre, viene fornito un prototipo di allenamento in palestra e uno relativo al functional training.