Mutui bancari e tassi di riferimento; evoluzione storica e confronto tra tasso fisso e variabile
Questa tesi si occupa del binomio mutui bancari – tassi di interesse, un argomento che occupa un posto di rilievo nei pensieri di molte famiglie italiane. L'obiettivo principale è quello di riuscire a capire, dopo aver effettuato opportune simulazioni, quale tipologia di finanziamento (tasso fisso o tasso variabile) si è rivelata più conveniente per il mutuatario negli ultimi due decenni.
Nel primo capitolo del lavoro viene trattato il contratto di mutuo sotto vari punti di vista, ossia caratteristiche tecniche, giuridiche ed economico-finanziario.
Nel secondo capitolo sono stati analizzati i tassi di interesse usati come parametro di riferimento nella costruzione dei vari mutui. Per ciascuno sono state fornite modalità di elaborazione, diffusione e le relative serie storiche con particolare riguardo a tassi quali il Rendiob, Prime Rate Abi, Ribor, Euribor ed Eurirs.
Nell'ultimo capitolo vi sono le analisi empiriche effettuate tramite lo sviluppo del piano di ammortamento di mutui a tasso fisso e variabile, con scadenze di 5 e 10 anni, stipulati in un periodo che va dal 1989 al 2006. Il tutto è stato realizzato tramite il foglio elettronico Microsoft Excel.
I risultati delle simulazioni mostrano che nella quasi totalità degli anni presi in esame la stipula di un mutuo a tasso variabile si è rivelata vantaggiosa rispetto a quella di un mutuo a tasso fisso. L'intero lavoro presenta un'ottica retrospettiva basandosi su dati reali, ma passati. In conclusione si è fornito un giudizio su ciò che è accaduto negli ultimi due decenni, senza però fare nessuna affermazione generale sul tema o previsioni future.
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Cioni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Samuele Riccarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 115 |
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