Dalla trasgressività adolescenziale alla devianza: analisi di casi singoli

i    Introduzione Ivan Benassi, protagonista del film “Radiofreccia” di Luciano Ligabue del 1998, rappresenta con la sua storia, il periodo tumultuoso adolescenziale dove spesso il passaggio ad un età adulta verso la costante ricerca di sé, si complica, e inevitabilmente si cade nella spirale di quel vortice che porterà all’annullamento del proprio essere e alla negazione dell’intera esistenza. L’adolescenza e la passione del rischio, appaiono legati e sempre più spesso si assiste al tentativo che i giovani sperimentano nel tentare di oltrepassare il proprio limite, quel limite che mette spesso a dura prova l’esistenza e la vita stessa. Durante il periodo di sviluppo adolescenziale il fascino per il rischio che i ragazzi sperimentano lascia pieni di stupore gli adulti, si prova angoscia o rabbia per le gesta bizzarre e incoscienti di certi ragazzi, spesso, si vive un forte fastidio più che ammirazione per l’irrazionalità e la violenza presente in molti comportamenti esperiti dai giovani. E’ difficile riuscire a capire, e la comprensione può semplicemente non bastare per eliminare il senso di diniego verso le numerose esibizioni adolescenziali. C’è un aspetto sano, che riguarda questa voglia di mettersi alla prova e di sfidare il pericolo, il corpo che cambia, lo sviluppo di una nuova identità sessuale e sociale, comportano la necessità di