Rovine e Coscienza: Tauben im Gras di Wolfgang Koeppen

Con le sue parole, che danno inizio al romanzo Tauben im Gras, Wolfgang Koeppen descrive a suo modo la realtà che circonda il popolo tedesco alla fine della guerra; una realtà drammatica, che vede la Germania sotto il giogo dell’occupazione straniera, ancora lontana dal miracolo economico che la vedrà protagonista pochi anni dopo. Con questo primo capoverso, l’autore introduce subito al pubblico quel mondo caotico, devastato, saturo di macerie, in cui i personaggi del romanzo vivranno le loro vicende; personaggi che potrebbero rappresentare qualunque uomo o donna di un popolo, quello tedesco, nel momento più difficile della propria storia.

Tauben im Gras, traducibile in italiano con il titolo Colombe nell’erba, è un romanzo di Wolfgang Koeppen pubblicato nel 1951. Prima opera della cosiddetta Trilogie des Scheiterns che comprende i successivi romanzi Das Treibhaus del 1953 e Der Tod in Rom del 1954, dopo tale trilogia l’autore non scriverà altri romanzi. Tauben im Gras è comunemente considerata l’opera più importante e più rappresentativa di Koeppen, nonché un punto di partenza importante per i futuri sviluppi della letteratura tedesca ed in particolare della corrente letteraria Trümmerlitaratur. Il romanzo, come vedremo nelle prossime pagine, utilizza la Montagetechnik e la tecnica del Flusso di coscienza per quanto riguarda la struttura e lo stile, mentre per quanto concerne i contenuti e le tematiche, esse risultano essere quelle tipiche della Letteratura delle macerie, rappresentanti il mondo nel caos dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Mi pare importante iniziare l’analisi dell’opera a partire dal significato del titolo, che spiega emblematicamente il significato stesso del romanzo, il quale viene a definirsi solo dopo una attenta lettura ed una visione d’insieme dell’opera.