Politiche di inclusione sociale con particolare attenzione alla situazione abruzzese

Negli ultimi decenni, nelle economie avanzate, si sono verificati molti cambiamenti economici, politici e sociali che hanno determinato differenti sistemi di welfare, causati dai mutamenti dei grandi scenari legati all’allargamento (aumento dei divari di sviluppo dei territori), agli effetti della globalizzazione e alle nuove tecnologie.
Le politiche di coesione hanno riformato il loro modello di intervento secondo il principio della concentrazione geografica e tematica dell’azione verso tre nuovi obiettivi della politica strutturale, orientati alla convergenza dei territori europei, allo sviluppo di condizioni di maggiore competitività e alla cooperazione territoriale.
La struttura del welfare, per designare un sistema economico, politico e sociale, in cui la promozione della sicurezza, del benessere sociale ed economico dei cittadini è assunta dallo Stato come propria prerogativa e responsabilità, nelle sue articolazioni istituzionali e territoriali, Il Welfare State, detto anche "Stato sociale", si contraddistingue per una rilevante presenza pubblica in importanti settori quali la previdenza e l'assistenza sociale, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e l'edilizia popolare; tale presenza si accompagna generalmente ad un atteggiamento interventistico e dirigistico nella vita economica, sia a livello legislativo, sia attraverso la pianificazione e la programmazione economica, sia attraverso imprese pubbliche.
Negli anni si sono susseguiti importanti dibattiti tra i Paesi Europei su quale modello di welfare universalistico o selettivo sarebbe stato più idoneo adottare per raggiungere risultati significativi riguardanti l’efficienza della qualità della vita.