Gelosia: sinonimo di amore e giustificazione della violenza? Ricerca empirica con adulti

L’interesse per la gelosia, non è legata solo ai motivi del suo insorgere, ma anche all’associazione con un comportamento aggressivo.
Essa, è un fattore estremamente importante nella violenza degli uomini contro le donne. Fra le reazioni più estreme alla minaccia che qualcuno si intrufoli nella propria relazione ci sono: la violenza contro il potenziale concorrente o contro la donna.

Nel 2004, il 70% delle vittime di omicidio sono donne, di cui il 23% uccise per ragioni passionali (23%).(Rapporto 2005, “L’omicidio volontario in Italia”, curato da Eures ed Ansa).
Nel 2005, la percentuale degli omicidi in ambiente domestico è del (58,7%) e risulta molto più elevata nelle regioni del Nord (62,8%), rispetto a quelle del Centro (57,8%) e del Sud (55,6%).
La principale vittima è il/la coniuge (27,7%), indicando come principale asse critico della relazione quello affettivo; molto elevato è inoltre il numero degli ex-coniugi o ex-partner (8,9%), principalmente vittime degli omicidi a carattere passionale, insieme ai partner/amanti (7,5%), agli spasimanti (1,4%) e, soprattutto, ai “rivali” (5,2%).
L’elemento che più degli altri può aver influito nel comportamento omicidario è il movente passionale (32,9% dei casi); inoltre, la maggior parte degli omicidi avviene in camera da letto (26,9%). (Rapporto Marzo 2006, “Gli omicidi in ambiente domestico in Italia”, curato da Eures).

L’accettazione della violenza relativa alla gelosia varia attraverso le culture; Grandon e Cohen (2002), illustrarono come essa sia maggiormente legittimata e tollerata nelle culture dell’onore piuttosto che in altre. Le culture di tutto il mondo danno svariata importanza all’onore, ma la sua definizione rimane costante attraverso esse.
Viene definito come comportamento virtuoso, buon carattere morale, integrità ed altruismo. In alcune culture, però, esso porta un significato sociale e supplementare, in quanto, è un tema sul quale è organizzata la vita interpersonale. Un secondo significato attribuitogli è reputazione. Esso, è basato sulla forza di una persona (di solito uomo) e sulla sua capacità di imporre la sua volontà sugli altri o di comandare. In alcune culture, i codici d’onore sono formali e codificati (Sud America) in altre sono informali ed impliciti.

Esempi classici della cultura dell’onore sono: le società del Mediterraneo come Grecia, Italia, Spagna, Medio Oriente, le culture arabe, l’America Latina e Meridionale.
In queste culture, c’è una gran propensione alla generosità, all’ospitalità ed alla lealtà; ma vi è anche una grande attenzione per la reputazione di un uomo basata sulla sua abilità nel proteggere la sua famiglia ed i suoi averi. In questi casi, le donne, evitano quei comportamenti che minaccerebbero il buon nome della famiglia (es. adulterio), in quanto l’uomo verrebbe visto come debole e vulnerabile. E donne, dunque, hanno un ruolo determinante per quanto riguarda la reputazione della famiglia; anche se, un’enfasi culturale sull’onore maschile può portare ad incoraggiare la violenza verso le donne.