La dark lady nel noir classico americano: Veronica Lake, la dalia azzurra

«She was born Constance Ockleman on November 14, 1922»

Constance Frances Marie Ockleman, è questo il vero nome di Veronica Lake. Nata a Brooklyn (New York) il 14 novembre 1922 dalla madre Constance Charlotte Trimble, di origine irlandese, e dal padre Harry Ockleman, impiegato sulle navi della Sun Oil Company. Costance Frances era figlia unica e trascorreva la maggior parte del tempo solo con la madre; il lavoro costringeva Harry a viaggiare spesso. Nel 1924, a causa del trasferimento del padre, la famiglia Ockleman trasloca a Saranac (New York) dove la bimba frequenta una scuola cattolica, la St. Angelo's Elementary School. Il vicinato ricorda la piccola Constance per il carattere difficile e solitario, ma soprattutto per il gancio sinistro col quale colpiva chiunque la schernisse. I genitori, non diedero peso alle stranezze della figlia, erano convinti che quel comportamento fosse solo un modo per attirare l'attenzione. Constance Charlotte afferma infatti: «I never thought she was having any trouble that most children don't naturally experience». A otto anni ottiene il primo ruolo da protagonista in una recita scolastica; già a quell'epoca erano stati i suoi lunghi capelli biondi a farle ottenere la parte. Nel 1932, quando Connie aveva solo dieci anni, il padre rimane ucciso dall'esplosione della petroliera sulla quale lavorava. La sua infanzia si interrompe bruscamente, lasciando segni indelebili nella sua mente fragile. Ricordando la reazione della figlia, Constance Charlotte afferma: «She didn't know her father too well because he was away for months at a time. She didn't shed tears or anything. […] Her behavior was really bizzarre. I rember once when we meet Harry at a dock in Miami. I said, 'Go kiss you daddy'. She said, 'You kiss him'». L'anno seguente la madre sposa Anthony Keane, il quale era assiduo frequentatore di casa Ockleman. Il patrigno, meno rude rispetto a Harry, riesce subito ad instaurare una stretta relazione con la piccola. La vita di Connie ha un altro cambiamento infelice: viene separata dalla famiglia per frequentare la scuola privata, Villa Maria Convent School, a Montreal (Canada). La fanciulla odia quel posto dove tutte le bambine sono vestite uguali. Il suo atteggiamento, già difficile, non poteva che peggiorare: era spesso convocata dalla Madre Superiora a causa dei dispetti che faceva alle altre scolare. Nel 1937 viene espulsa dall'istituto e portata a fare una visita psichiatrica. Le sarà diagnosticata una schizofrenia paranoica. I soggetti affetti da questo disturbo della personalità alternano periodi ''normali'' a periodi di chiusura, spesso dovuta al sentirsi feriti o minacciati. Quando Connie inizia a frequentare la Miami High School, la sua incapacità di fare nuove amicizie risulta evidente («Connie was very nonsociable and always clung to herself», questo è ciò che ha dichiarato Constance Charlotte durante un'intervista), e alla lunga porterà problemi disciplinari e infine ad una nuova espulsione. La madre la sprona a cercare nuove occasioni di socializzazione. Connie entra così a far parte di un'associazione studentesca femminile, dove il requisito necessario per i membri è la partecipazione ad un concorso di bellezza. Per questo si iscrive a Miss Miami beauty, col nome Constance Keane (lo stesso che userà quando muoverà i primi passi nel mondo del cinema) e si classifica al terzo posto. La madre la spinge subito a partecipare ad un altro concorso, Miss Florida, il più grande dello stato; Connie questa volta sale sul gradino più alto del podio. La vittoria dura poco, infatti la ragazza viene squalificata perché minorenne, aveva solo quindici anni. Nonostante ciò viene notata dal direttore del Flamingo Hotel che la assume per uno spettacolo acquatico dei Ritz Brothers; durante l'esibizione attira l'attenzione di un talent scout della Metro-Goldwyn-Mayer il quale le offre la possibilità di fare un provino. Per questo il 27 giugno del 1938 la famiglia Keane si trasferisce a Hollywood, in un piccolo appartamento su Oakhurst Drive, ma la MGM cancella il provino. A settembre dello stesso anno, la madre decide di iscrivere Connie alla Bliss Hayden School of Acting. La cugina, Helene Nielsen, ricorda «Connie wasn't the type to get up and be exploited. She was very withdrawn, but she did what she was told. She listened and followed her mother's instructions until she outgrew them. Then, her rebellious attitude really came out, because she had been building it up inside for quite some time». Subito dopo una delle sue compagne di scuola la convince a partecipare ad un casting: la Paramount Pictures cercava comparse per un nuovo film. Entrambe furono scelte, ma sicuramente la più entusiasta era la mamma di Connie. La ragazza inizia ad acquisire sicurezza nelle proprie capacità quando viene scelta per un ruolo secondario in Sorority House (J. Farrow, 1939), realizzato dalla RKO. In questa occasione ha l'onore di indossare il vestito usato da Ginger Rogers per recitare in un musical precedente. Nel frattempo appare in altri due film della RKO The Wrong Room (L. Brock, 1939) e Forty Little Mothers (B. Berkeley, 1940). È durante la produzione di quest'ultimo che ha inizio la lunga e tormentata relazione tra Connie e l'alcool: ha solo diciassette anni quando trascorre le sue serate libere da Ciro's, un locale nel quale le vengono serviti liquori di ogni tipo. In questo stesso periodo l'attrice inizia a tenere i capelli sciolti; il cambio di pettinatura sarà la sua fortuna.