La regolamentazione del rischio di liquidità delle banche
Verifica del rischio di liquidità sui bilanci di un gruppo di banche
Dallo studio condotto sui bilanci delle banche scelte come campione è emerso che per la maggior parte di esse il rischio di liquidità è la difficoltà nel tener fede agli obblighi di pagamento; solo BP lo considera generato dallo sfasamento temporale tra i flussi di cassa attesi in entrata e in uscita in un orizzonte temporale di breve termine, mentre UniCredit aggiunge una descrizione specifica per ciascuna di quelle che considera componenti di tale rischio:
- liquidity mismatch risk, ossia il rischio di non conformità tra gli importi e/o le tempistiche dei flussi in entrata e in uscita;
- liquidity contingency risk, ossia il rischio che eventi futuri inattesi possano richiedere un ammontare di liquidità maggiore di quello previsto. Tale rischio può essere generato da eventi quali il mancato rimborso dei finanziamenti, la necessità di finanziare nuove attività, la difficoltà di vendere attività liquide o di ottenere liquidità in caso di crisi;
- market liquidity risk, ossia il rischio che la banca o il gruppo, liquidando le attività. possa incorrere in perdite a causa delle condizioni di mercato avverse. Tale rischio è gestito da unità organizzative responsabili dei diversi portafogli di trading ed è misurato e monitorato secondo le metriche relative alla gestione dei rischi di mercato;
- operational liquidity risk, ossia il rischio di inadempimento agli impegni di pagamento per errori, violazioni, interruzioni o danni dovuti a processi interni, persone, sistemi o eventi esterni, pur rimanendo solvente;
- funding risk, che rappresenta il rischio del potenziale aumento del costo del finanziamento a causa del cambiamento del rating (fattore interno) e/o dell’allargamento dei credit spread (fattore di mercato);
- margin calls liquidity risk, che si riferisce ad una situazione in cui la banca o il gruppo sia contrattualmente obbligata a integrare le garanzie e/o i margini a fronte di posizioni in strumenti finanziari.
Cariparma, al contrario, non fornisce una spiegazione circa il rischio di liquidità affrontando subito le metodologie di gestione, monitoraggio e controllo.
Nei bilanci analizzati, poi, non è quasi mai indicata una distinzione tra funding e liquidity risk, fatta eccezione per quello di UBI Banca e di BPM, che si limitano però a fornire una definizione dei due elementi concentrando poi la gestione solo sulla prima dimensione di rischio.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La regolamentazione del rischio di liquidità delle banche
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Informazioni tesi
Autore: | Ambra Bensi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Laura Nieri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 105 |
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