Internazionalizzazione nel calcio come driver per la crescita: il caso Suning Holdings Group

L’evoluzione del calcio da passatempo a strumento di intrattenimento di massa, è stato favorito dal progresso tecnologico che ha permesso la diffusione in tutto il mondo, coinvolgendo culture, religioni e comunità diverse tra loro.
Le società hanno compreso che per raggiungere i massimi livelli di competitività, risulta necessaria la definizioni di una strategia per permetta di essere competitivi sia in ambito locale, sia al di fuori dei confini nazionali. Questa strategia deve basarsi sulle proprie competenze nel loro complesso, identificando quelle che porteranno al raggiungimento di un vantaggio competitivo che sia rilevante e duraturo rispetto ai concorrenti nazionali e internazionali. Il raggiungimento di successi, sia in ambito sportivo che economico-finanziario, dipende quindi fondamentalmente dall’analisi dei punti di forza e debolezza, e dei vantaggi competitivi che si possiedono e si possono ottenere.
Come sostenuto da Porter, il vantaggio competitivo “nasce fondamentalmente dal valore che un’azienda è in grado di creare per i suoi acquirenti, che fornisca risultati superiori alla spesa sostenuta dall’impresa per crearlo”.

Tra le fonti più importanti di vantaggio competitivo nel settore calcistico abbiamo:
• localizzazione geografica;
• risorse umane;
• risorse finanziarie;
• competenze

Il vantaggio di localizzazione risulta una delle più decisive, poiché consente alle società di ottenere un vantaggio naturale nei confronti dei competitors, essendo una competenza impossibile da creare o acquistare. Lo sfruttamento di aree molto popolate permette di creare un seguito di tifosi che in altre aree distanti è impossibile replicare. Tuttavia questa competenza è necessaria ma non sufficiente per ottenere un vantaggio competitivo rilevante.
Un'altra competenza importante riguarda le risorse umane, ossia calciatori, allenatori, dirigenti, che lavorano all’interno delle società calcistiche. Rappresentano una fonte distintiva poiché per competere ai massimi livelli, le società calcistiche cercano di assicurarsi i migliori, e data la loro disponibilità scarsa sul mercati, soltanto le società con molte risorse finanziarie riescono a permetterseli. Essendo considerarti assets, la loro valutazione è data dalle imperfezioni del mercato e dalle prestazioni nella società d’appartenenza.
Per quanto concerne le risorse finanziarie, esse sono una fonte rilevante poiché ogni società che ambisce a diventare la migliore, necessità di ingenti risorse finanziarie per poter finanziare l’acquisto delle migliori risorse umane e la costruzione di infrastrutture all’avanguardia come lo stadio e i campi d’allenamento.
Infine le competenze, come reputazione e organizzazione, sono assets intangibili sviluppati internamente all’impresa. La loro caratteristica fondamentale è la difficoltà di imitazione per i concorrenti, che permette il raggiungimento di un vantaggio competitivo duraturo e difendibile nel tempo. La reputazione è una competenza distintiva che può essere creata solo internamente e non è possibile ritrovarla sul mercato. La struttura organizzazione costituisce una fonte di vantaggio competitivo inimitabile poiché si basa direttamente sui rapporti che intercorrono tra le impresa e l’esterno, sia di carattere economico che sociale.