Spontaneo, cesareo in anestesia loco-regionale o generale: 160 donne raccontano il proprio vissuto materno del parto
Vantaggi/Svantaggi dell’anestesia epidurale
I vantaggi dell’anestesia epidurale sono molteplici:
- Somministrazione dell’anestetico in boli incrementali;
- Onset più lento;
- Modulazione dell’anestesia in relazione alla durata dell’intervento;
- Blocco motorio meno intenso;
- Effettuazione di un’eventuale analgesia post-operatoria.
La possibilità di utilizzare boli incrementali, permette di regolare la dose dell’anestetico somministrato in base al livello di blocco che si desidera raggiungere.
Questa possibilità, assieme ad un minor ONSET, consente alla donna un miglior compenso degli squilibri emodinamici responsabili dell’insorgenza di ipotensione e di riduzione del flusso utero-placentare.
Con ciò, l’incidenza di ipotensione severa nella donna decresce rendendo questa tecnica anestesiologica preferibile per le gestanti con pre-eclampsia o malattie cardiovascolari.
Altro aspetto interessante dell’anestesia epidurale è senz’altro la possibilità di mantenere un giusto livello di anestesia in relazione ai tempi di durata dell’intervento. Quindi, anche di fronte a condizioni non previste, che aumentano i tempi del routinario intervento è possibile, grazie al catetere epidurale, continuare la somministrazione di anestetici locali senza dover sottoporre la donna ad anestesia generale.
A questa tecnica si associa anche un blocco motorio meno intenso, rispetto all’anestesia subaracnoidea. La caratteristica è sicuramente vantaggiosa in caso di pazienti con malattie polmonari nelle quali un livello maggiore di blocco motorio può compromettere un quadro respiratorio precario.
Infine, non meno importante è il fatto che in seguito all’intervento l’anestesista può somministrare, attraverso il catetere, degli oppioidi nello spazio epidurale effettuando così un’analgesia postoperatoria.
Oltre ai vantaggi coesistono anche svantaggi:
- Complessità della tecnica;
- Lento Onset;
- Elevati dosaggi di anestetici locali;
- Maggior passaggio transplacentare degli anestetici.
La complessità della tecnica è responsabile dell’incremento dell’incidenza di complicanze tra cui la puntura durale accidentale (dallo 0,3 al 3%). Il verificarsi di questo evento è a sua volta responsabile dell’insorgenza di eventuale cefalea che può essere molto intensa e frequente (circa nell’85% casi) e in casi più rari di un blocco spinale totale.
Il secondo svantaggio è quello legato al maggior tempo richiesto per l’induzione dell’anestesia (ONSET LENTO) per cui, in condizioni di emergenza, generalmente non si può effettuare l’anestesia epidurale.
Inoltre, a differenza della tecnica subaracnoidea, l’anestesia epidurale richiede elevate quantità di anestetico locale con maggior rischio di tossicità sistemica e maggior assorbimento che determina un più ampio passaggio placentare del farmaco.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Spontaneo, cesareo in anestesia loco-regionale o generale: 160 donne raccontano il proprio vissuto materno del parto
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Mastriforti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | ostetricia |
Relatore: | Francesco Paoletti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 177 |
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