Valutazione chimico-fisica di oli di oliva extra vergini prodotti in Basilicata
Valutazione delle caratteristiche chimico-fisiche degli oli
L'olio di oliva è soggetto ad una classificazione merceologica a livello europeo. Infatti, affinché un olio venga ritenuto extra-vergine, oltre ad essere ottenuto esclusivamente mediante processi meccanici, deve possedere specifiche caratteristiche chimico-fisiche-sensoriali i cui limiti di variabilità sono normati. La legislazione riporta anche le metodiche da utilizzare per effettuare le analisi previste; peraltro, molte di queste sono relative alla possibilità di identificare possibili adulterazioni o falsificazioni dell'olio e non trovano quindi un ragionevole utilizzo quando si parte da materia costituita solo da olive. In questo caso risultano però di fondamentale importanza alcune analisi tese a consentire una adeguata classificazione merceologica del prodotto e finalizzate anche ad ottenere informazioni sulla qualità di un olio, sul suo stato di conservazione e sulle modificazioni indotte dai processi tecnologici.
La qualità di un olio di oliva, e quindi la presenza di questi composti, dipende da molteplici fattori tra cui la cultivar, il grado di maturazione della drupa, la tecnica adottata per la raccolta ed il processo di produzione. Su questi fronti i ricercatori operano con l'intento di esaltare sempre più quelle caratteristiche chimico-fisiche che, giunte al consumatore con valore organolettico, determinano l'accettabilità di un olio o la sua preferenza rispetto ad un altro. Il consumo dell'olio di oliva è in aumento in paesi come Stati Uniti, Canada e Giappone e nei territori della Comunità europea. Tuttavia, i consumatori in questi paesi non sono abituati ad alcune caratteristiche sensoriali peculiari di questo tipo di olio alimentare, quali l'amarezza, l'astringenza, o il piccante.
Diversi autori hanno trovato una forte relazione tra questi attributi sensoriali ed il contenuto in composti fenolici ed un attributo particolarmente significativo, ai fini dell'accettazione di un olio da parte del consumatore, è il gusto "amaro", caratteristico dell'olio di oliva. L'intensità di "amaro" può variare notevolmente in base alla cultivar ma anche a seconda delle modalità tecnologiche di estrazione, ed in generale viene percepito come attributo favorevole un basso livello di "amaro", mentre intensità elevate possono talvolta essere considerate un difetto da parte dei consumatori. Conseguentemente esiste la necessità di poter determinare oggettivamente tale parametro e come metodi scientifici si possono utilizzare o l'analisi sensoriale o l'analisi chimica. A tal proposito è stato sviluppato un metodo analitico atto a valutare l'intensità del sapore amaro nell'olio extra vergine di oliva; che si presenta come valida alternativa
al panel test. I risultati ottenuti infatti hanno mostrato una significativa correlazione con l'intensità di amaro valutata sensorialmente.
Fra i vari composti presenti in un olio di oliva, la frazione fenolica è di fondamentale importanza per la resistenza dell'olio ai fenomeni ossidativi, ma al contempo i fenoli sono responsabili di alcune percezioni sensoriali fondamentali per consumatore quale il gusto di "amaro", la cui intensità, oltre un certo livello, può risultare sgradita. E' stato dimostrato che il composto fenolico principale responsabile dell'amaro è la forma aldeidica dell'oleuropeina. Infatti, valutando sensorialmente il gusto di amaro di estratti fenolici derivanti da oli vergini di oliva di differenti cultivar, è stato osservato come la migliore correlazione amarezza-composto fenolico corrisponda al contenuto in oleuropeina nella forma aldeidica (r = 0,96) (10).
E' stato inoltre rilevato come l'aggiunta di lecitina di soia in forma granulare, fonte di fosfolipidi, sia in grado di attenuare l'intensità percepita di "amaro" in oli di oliva già a partire da aggiunte di 5 g di fosfolipidi/Kg olio. Inoltre, l'aggiunta di lecitina provoca una significativa diminuzione della concentrazione di 20 elementi volatili e, di conseguenza, determina maggiore dolcezza ed una più lieve nota di fruttato e verde oliva. I composti fenolici, sono fondamentali per la qualità di un olio, sia in termini di stabilità, in quanto ritardano l'ossidazione degli acidi grassi, sia perché responsabili dei suddetti attributi sensoriali. L'astringenza si determina a causa dell'interazione di composti fenolici con proteine presenti nella saliva e nel cavo orale, mentre il gusto "piccante" è dovuto invece alla presenza della forma dialdeidica dell'acido elenolico decarbossimetilato.
Negli ultimi anni è stata inoltre studiata l'influenza del grado di insaturazione dei trigliceridi sulle proprietà sensoriali. In particolare è stato riscontrato come oli contenenti prevalentemente acidi grassi monoinsaturi presentino un gusto amaro e piccante più pronunciato rispetto a oli caratterizzati da un più elevato grado di insaturazione.
Recentemente è stata posta attenzione anche sull'influenza delle tecniche colturali sulle caratteristiche dell'olio, con particolare riferimento alle tecniche irrigue. A questo riguardo è stato rilevato come l'indice di amaro ed il livello quantitativo di clorofilla e di sostanze antiossidanti come i caroteni sia negativamente connesso alla quantità di acqua usata.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Valutazione chimico-fisica di oli di oliva extra vergini prodotti in Basilicata
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Luca Pappalardo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi della Basilicata |
Corso: | Tecnologie alimentari |
Relatore: | Fabio Favati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 92 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi