Incursioni nel fantascientifico. La satira lungimirante di Michail Bulgakov.
Uno sguardo grottesco sulle inquietanti prospettive future: la letteratura fantastico-scientifica degli anni Venti
Negli anni Venti, decennio estremamente variegato e cruciale nello sviluppo della neonata Unione Sovietica, il dibattito in atto sul tipo di letteratura più consono alla nuova società rivelò la sostanza di un’epoca di transizione assai ricca anche dal punto di vista letterario, incuneata fra lo sperimentalismo degli anni della guerra e il conformismo politico dello stalinismo. Si trattò, in generale, di un periodo di utopia unico nella storia letteraria russa e sovietica, poiché gran parte della letteratura scritta si pose al servizio di ideologie estremistiche e di ideali profetici, e poiché vi si riscontrò un’energia creativa, un’esuberanza, un’ossessione positiva di andare oltre tutte le letterature convenzionali e di creare qualcosa di completamente nuovo. Due tratti fondamentali del carattere russo, il gusto per il meraviglioso e il gusto per la libertà, si manifestavano nella fantascienza sovietica. Le sue radici affondavano nella vita sociale e politica della Russia anteriore al 1917: fin dal 1911 infatti, molto prima della comparsa di riviste specializzate americane, si pubblicava ogni mese in Russia una rivista di fantascienza, «Il mondo delle avventure», serbatoio inesauribile di traduzioni, ma anche di inediti di autori russi, quali Alazantrev e Pervuchin. Nel 1912 la rivista pubblicò anche un notevolissimo racconto fantascientifico scritto da uno dei maggiori scrittori dell’epoca: Aleksandr Kuprin. Il racconto, intitolato Il sole liquido, è rimasto di straordinaria modernità, basato com’è sulla conquista dell’energia solare divenuta ai giorni nostri dominio universale. Nella letteratura fantastica russa l’elemento scientifico e tecnologico aveva fatto la sua comparsa già sul finire del XIX secolo e, in un crescendo rapidissimo, aveva raggiunto negli anni Venti del Novecento diffusione e popolarità straordinarie. I pericoli tecnologici rimpiazzavano gli incantesimi della foresta e la scienza sostituiva la religione. Nelle opere fantascientifiche cominciavano a mescolarsi matematica e mito, fisica e fantasia, modelli di progettazione e miracoli, parodia e profezia, fiabe e socialismo.
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Incursioni nel fantascientifico. La satira lungimirante di Michail Bulgakov.
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Informazioni tesi
Autore: | Donatella Caristina |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Messina |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e letterature moderne euroamericane |
Relatore: | Benito Virgilio D'Ajetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
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