Istruzione, cittadinanza e dispositivi di valutazione: le prove INVALSI

Grande novità ha rappresentato lo scorso anno l’inserimento della prova di lingua inglese per le scuole del secondo ciclo. Il nostro Dipartimento di Lingue Straniere ha accolto favorevolmente questa introduzione, che attendeva da anni, pur osservando che le abilità testate dalle prove INVALSI sono solo due (mancano speaking e writing), inoltre nel reading manca la parte di Use of English (funzioni grammaticali e lessicali), pertanto si auspica per il futuro un’ampliamento della tipologia di prove.
Per il nostro habit di lavoro, le prove standardizzate proposte dall’INVALSI non hanno costituito un problema, né hanno rallentato la regolare programmazione didattica. I nostri alunni, abituati da tempo a sostenere prove standardizzate molto più lunghe e complesse di quelle proposte dall’INVALSI, non si sono trovati in difficoltà e hanno accolto le prove con tranquillità. Come si può vedere dai grafici, gli esiti di istituto sono molto buoni.
Come si evince dal grafico n. 6, su un totale di nove classi, gli esiti delle prove di comprensione del testo (reading) risultano uguali o superiori alla media regionale e sempre superiori alla media nazionale. Quattro classi presentano inoltre una media superiore a quella delle scuole dell’area geografica di appartenenza (nord-est). Unica eccezione è rappresentata dalla classe di liceo sportivo, con esiti inferiori. L’istituto nel suo complesso registra esiti in linea con la media regionale e del nord-est e superiori al dato nazionale.

Per quanto riguarda i dati relativi alle prove di comprensione orale (listening), gli esiti sono leggermente inferiori, ma comunque sempre positivi. Come si evince dal grafico n. 7, gli esiti risultano uguali o superiori alla media regionale e sempre superiori alla media nazionale, ad eccezione della sola classe di liceo sportivo. Quattro classi presentano nuovamente una media superiore a quella delle scuole dell’area geografica di appartenenza (nord-est). L’istituto nel suo complesso registra esiti superiori alla media regionale e nazionale ed è in linea con i dati del nord-est.
La prova di inglese era costruita su due livelli (B1 e B2). Nel grafico n. 8 si osserva come nella prova di comprensione del testo (reading) il 100% degli alunni di due classi ha raggiunto il livello B2 atteso dal MIUR, e nelle restanti classi la percentuale degli alunni che ha raggiunto il livello inferiore (B1) rimane minima, con la sola eccezione della classe di liceo sportivo.
Dal grafico n. 9 si può notare come anche nella prova di comprensione orale (listening) il 100% degli alunni di due classi ha raggiunto il livello B2, mentre nelle restanti classi la percentuale degli alunni che ha raggiunto il livello B1, pur sempre bassa, si attesta su valori maggiori rispetto al reading. Permane l’esito non del tutto positivo della classe di liceo sportivo, con un 5% di alunni con un livello inferiore al B1.
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