Il Caso Acquasola di Genova alla luce della convenzione Urbanistica del 3 luglio 2008.

Con la pronuncia della Corte di Cassazione del 2001, si cristallizzavano, quindi, i rapporti fra le parti. Vi era, inoltre, il fondato pericolo che la situazione di stasi perdurasse per lungo tempo, con sensibile aggravio di spese, aumentando il già forte ritardo nell’inizio dei lavori.
Anche a causa dell’ intenzione della Società Sistema Parcheggi S.R.L, di proseguire la controversia dinanzi all‘Autorità Giurisdizionale Amministrativa nei confronti del Comune di Genova, dato l’inadempimento, da parte dello stesso, dell’accordo integrativo del 1992 che perfezionava la convenzione conclusa il 31 Maggio del 1990, ma tenuto conto dell’antieconomicità di affidare all’esito di una nuova procedura giurisdizionale la definizione del contenzioso, il Comune di Genova e la Società Sistema Parcheggi S.R.L., ritenevano opportuno provare ad addivenire ad una nuova transazione ex art.1965 c.c. .
Sembrava, infatti, che una transazione fosse assolutamente funzionale, in quel momento, al perseguimento di finalità di interesse pubblico, in quanto comportava di fatto l’impegno delle parti di addivenire al più presto ad una soluzione, reciprocamente compiendo rinunce e concessioni.