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L'intellettuale nell'epoca di Internet

Un ruolo nuovo per l'intellettuale

Attraverso l’uso del blog e della scrittura online l’intellettuale diventa editore del proprio pensiero e scrittore manuale di questo.
Si abbatte la differenza tra il letterato e il “vile meccanico”, lo scrittore manuale.
Il blogger racchiude in sé entrambi questi aspetti.
Il ruolo del mediatore assume una funzione fondamentale, l’ intellettuale deve essere in grado di comunicare con abilità ed interesse a un pubblico più generale.
In un contesto americano la crescita dei blog e di altre forme di scrittura online ha parzialmente invertito la tendenza ad una sempre più totale “accademizzazione” dell’intellettuale pubblico, come lamentato da Russell Jacoby nel suo saggio "The last intellectual" pubblicato nel 1987.
In questo saggio Jacoby afferma come gli intellettuali avessero perso la capacità di instaurare un dialogo con il pubblico, rinchiusi nelle loro aule avevano smarrito la capacità di utilizzare un linguaggio accessibile a tutti, di essere i portavoce del pubblico.

Una situazione concreta di questa incapacità è risultata evidente nell’autunno del 2004 quando un folto gruppo di intellettuali americani – tra cui parecchi premi Nobel – trasmise attraverso Internet una petizione per chiedere un cambiamento di rotta nella politica estera degli Stati Uniti. Lo sforzo era stato chiaramente destinato ad influenzare le elezioni presidenziali del 2004.
Questa forma di “attivismo weberiano” è risultata eclatante non per i risultati ottenuti ma bensì, a causa del suo totale fallimento. Molti intellettuali si erano concentrati maggiormente a scrivere per altri intellettuali, utilizzando un linguaggio astruso e perdendo l’abilità e l’interesse nel comunicare a un pubblico più generale (Drezner Daniel)

Attraverso l’utilizzo dei blog l’intellettuale assume un ruolo assolutamente centrale nel rapporto tra la fonte scritta, vale a dire ciò che l’intellettuale desidera comunicare, e il destinatario a cui andrà a rivolgersi.
È l’intellettuale stesso che comunica il pensiero e lo spiega discutendone con la pubblica opinione.
In questo cambiamento risiede la grande rivoluzione portata da Internet a cui l’intellettuale deve adattarsi se vuole instaurare un dialogo con il pubblico.
Cosa cambia concretamente tra un Montale che scrive il proprio articolo sul Corriere della Sera e un intellettuale che si rivolge al suo pubblico attraverso Internet?
Cambia in primo luogo il ruolo del destinatario.
Più consapevole ma passivo nel primo caso. Meno preparato, in taluni casi, ma più attivo nel secondo.
Montale scrive un articolo sulla letteratura anglo americana sul giornale. Una volta pubblicato va a raggiungere un destinatario definito e abituale. All’interno del suo articolo Montale fornisce il proprio pensiero e la propria conoscenza, che viene accolta o meno dalle singole persone che leggono l’articolo.
La discussione si rinchiude poi in un ambito più ristretto, scuole, università, centri culturali e al grande pubblico giunge solo un eco di questo dibattito. Con l’utilizzo del Web la posizione si ribalta completamente. Analizziamo anche in questo caso una situazione concreta.
Il blog del direttore Vittorio Zucconi su La Repubbica.it
La prima contestazione sta senza dubbio, per molti, nell’attribuzione del termine intellettuale al giornalista e scrittore italiano. Contestazione ovviamente assente per Eugenio Montale.
Ma perché questa difficoltà nell’attribuire il ruolo di intellettuale a molti personaggi contemporanei?
Con Internet la figura dell’intellettuale si è avvicinata, in molti casi, alle singole persone costituenti la pubblica opinione. Ľ intellettuale non è più un “intellettuale a senso unico”.
Esso diventa il fornitore del proprio pensiero, il chiaritore di questo e il punto finale di ogni discorso.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'intellettuale nell'epoca di Internet

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Fogliani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Pavia
  Facoltà: Comunicazione Multimediale e Interculturale
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Leonardo Terzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 41

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