Gestione dei rifiuti in Calabria. Politica ambientale e finanziamenti europei nel settore ambiente ed energia.
Un po’ di storia della gestione dei rifiuti in Campania
La situazione che stiamo vivendo oggi in Calabria con riguardo alla gestione dei rifiuti ha radici molto profonde. Anche la nostra regione è in uno stato di emergenza, forse non ai livelli della Campania, ma i dati descrivono un quadro comunque allarmante. Nello specifico, lo stato di emergenza nel territorio della Regione Calabria riguarda:
1. la gestione dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi;
2. la bonifica ed il risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati;
3. la tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio calabrese.
Il quadro della Calabria che ha portato a dichiarare lo stato di emergenza e il conseguente commissariamento della regione, consta di una gestione dei rifiuti basata, in larga misura, sulle discariche, molte delle quali sono state attivate dai sindaci con procedure d’urgenza, gestite fra l’altro in modo inefficiente. In particolare, per molte discariche sono state rilevate la mancanza di requisiti tecnici, omissioni amministrative, nonché lo smaltimento abusivo degli scarti provenienti dalle altre regioni.
Una situazione questa, peggiorata dalle interferenze della criminalità organizzata e dal business che essa ha fondato sulla gestione dei rifiuti.
Gli obiettivi mancati, fissati dal decreto Ronchi (D.lgs. 22/97), lasciano intendere che una gestione integrata dei rifiuti nel senso previsto dalla Comunità Europea, in Calabria non è mai decollata. Neanche con l’insediamento dell’Ufficio del commissario per l’emergenza ambientale, sono stati fatti significativi passi avanti dai comuni calabresi. Il Commissario Delegato nominato nel settembre del 1997, doveva predisporre entro la fine dello stesso anno un piano di interventi di emergenza e la raccolta differenziata di carta, vetro, metalli, legno e frazione organica. La missione mirava al raggiungimento del 10% di raccolta entro il 30 giugno 1998 e del 35% nei successivi due anni. Questi obiettivi non sono stati raggiunti né nei termini stabiliti dal Decreto Ronchi, né tanto meno nelle successive proroghe concesse dal Governo.
Il palese fallimento calabrese è testimoniato da un livello di raccolta differenziata pari al 3 % del totale alla fine del 1999, insuccesso che viene riconfermato quattro anni dopo: la Calabria è ancora molto lontana dal raggiungere il secondo obiettivo fissato dal decreto Ronchi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gestione dei rifiuti in Calabria. Politica ambientale e finanziamenti europei nel settore ambiente ed energia.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Salvatore Calabretta |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master di II Livello in “Diritto ed Economia Ambientale e del mare”|
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Salvatore Mazzamuto |
Istituito da: | Università degli Studi Roma Tre |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 38 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi