L'evoluzione dell'identità paterna; funzione, ruolo, relazione.

Se tornassimo indietro anche solo di cinquant'anni e ci guardassimo intorno, per strada, sarebbe veramente raro poter osservare una carrozzina o un passeggino spinti da un uomo. Era socialmente accettato, infatti, che del neonato si prendesse cura sempre la madre, o comunque una figura femminile come la nonna, la zia o la tata; la figura del padre non era invece contemplata rispetto alla cura dei figli, al padre erano attribuiti dei compiti socialmente diversi, quali l'educazione, la trasmissione di norme sociali e di valori. (Cacciaguerra, Cascini 1974; Starace, 1983).
Il massimo che ci si poteva aspettare da un padre, era che passasse qualche minuto al giorno a giocare con il proprio figlio, ma solo quando egli era abbastanza grande ed autonomo da potersi in qualche modo gestire da solo. Fortunatamente non tutti i padri erano figura così autoritaria e poco presente, ma le caratteristiche del ruolo paterno socialmente accettato di quell'epoca era comunque molto simili a quelle sopra descritte.
Tornando ai giorni nostri, se prestiamo attenzione a ciò che ci sta intorno durante una passeggiata in un parco, su un autobus o semplicemente per le vie della nostra città, possiamo osservare che non è più un fenomeno raro un padre che spinge una carrozzina, che va a prendere il figlio all'asilo o che lo porta a giocare al parco. Questo a dimostrazione del grande cambiamento avvenuto nella nostra società. I moti per l'emancipazione delle donne, lo sviluppo tecnologico e dei nuovi mezzi di comunicazione, la, relativamente recente, possibilità delle donne di intraprendere una carriera lavorativa alla pari degli uomini, hanno portato alla famosa “parità dei diritti” tra uomo e donna e ad una conseguente ridistribuzione dei ruoli e dei compiti tra le mura domestiche. Quindi l'uomo si è sentito chiamare a partecipare tanto ai lavori domestici quanto alla cura dei figli. Grazie a questi mutamenti abbiamo scoperto un nuovo lato del padre, quel lato che, con piacere, partecipa all'accudimento dei figli e che ci mostra le grandissime risorse emotive di cui dispone.