La valutazione degli intangibles nella prassi italiana e internazionale
Un fondamentale intangibile: il Marchio
Tra le immobilizzazioni immateriali che il patrimonio aziendale può presentare, notevole importanza è rivestita dal "Marchio".
Il marchio oltre ad essere un'immobilizzazione, è anche un segno distintivo dell'azienda e dei prodotti e servizi da essa realizzati o commercializzati, costituito da qualsiasi segno suscettibile di rappresentazione grafica, o meglio, parole, disegni, lettere, nomi di persone, cifre, forma del prodotto o della confezione. Il titolare di tale bene gode di tutela giuridica attraverso la sua registrazione presso l'Ufficio Brevetti; aspetto del tutto privo di significato per quel che attiene alla rilevazione contabile, ma incidente sulla stima del valore economico e successivo diritto di sfruttamento in esclusiva.
Il marchio può pervenire all'azienda tramite produzione interna, operazione che richiede il sostenimento di costi specifici; attraverso l'acquisto della proprietà presso terzi; infine, mediante acquisizione in licenza d'uso contro il pagamento periodico di un corrispettivo. Una volta entrato a far parte dell'azienda, possiamo distinguere a livello gestionale 3 aree principali a cui può interessare:
• L'area commerciale se pensiamo agli aspetti legati al marketing. In questo settore possiamo osservare che tutti i costi per la pubblicità e altre spese promozionali hanno un ruolo centrale per accrescere visibilità e originalità del marchio. La suddetta area studia la convenienza a cedere la risorsa in licenza o a terzi, nel caso l'azienda non sia in grado di compiere una sua gestione diretta.
• L'area finanziaria per gli aspetti legati alle scelte d'investimento. È opportuno dire che, a differenza di altre immobilizzazioni immateriali quali il know-how e i brevetti classificabili tra attività inerenti la tecnologia dei prodotti, i marchi sono attività intangibili inerenti il marketing, cioè alla dimensione distributiva dell'azienda. Le esigenze del mercato odierno impongono sempre di più che i beni immateriali, tra cui i marchi, rappresentino una primaria fonte di ricchezza per le imprese.
• L'area amministrativa considerando le problematiche di contabilità e bilancio. L'aspetto prettamente contabile sarà trattato più avanti nel paragrafo. Merita, però, anticipazione la differenza di trattamento prevista dal codice civile e dai principi contabili internazionali. In entrambi i casi sono beni immateriali da iscrivere tra le attività patrimoniali e che sono
soggetti a valutazione successiva seguendo discipline diverse secondo la vita utile e dei principi applicati.
In conformità a quanto disposto dall'art. 2424, il legislatore italiano stabilisce che il marchio è un bene immateriale classificato nella voce B.I.4 dell'attivo dello Stato Patrimoniale, iscrivibile solo se acquisito a titolo oneroso.
La rilevazione contabile deve, innanzitutto, riflettere la modalità con cui la risorsa è pervenuta all'azienda. Nel caso il marchio deriva da un'autoproduzione interna, i costi da capitalizzare sono esclusivamente quelli diretti interni ed esterni sostenuti per la produzione del marchio quali, ad esempio: costi per consulenza nella progettazione e realizzazione grafica, per eventuali ricerche per la verifica dell'originalità, per la registrazione, per l'utilizzo di risorse interne. Si ricorda che la capitalizzazione è ammessa a condizione che l'intangibile sia effettivamente utilizzato e presenti la potenzialità di produrre benefici economici futuri. Il costo d'iscrizione non deve, in ogni caso, superare il valore economico del bene recuperabile mediante l'uso poiché, trattandosi di un marchio appena nato e che, quindi, non ha ancora avuto un riscontro sul mercato, occorre essere prudenti nel definire l'effettiva utilità futura.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La valutazione degli intangibles nella prassi italiana e internazionale
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Informazioni tesi
Autore: | Dora Lombardi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Giuseppe Sannino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 98 |
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