Game Show - I format tra storia, generi e strategie comunicative

Nato e cresciuto in Tunisia da una modesta famiglia, qui trascorre l'infanzia e riceve la prima istruzione, dimostrando fin da bambino uno spiccato interesse per lo spettacolo.
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Nel 1974, arrivato a Telemontecarlo (il canale che oggi conosciamo come La 7) con un gruppo musicale fondato con Michel Fugain, scelse definitivamente di lavorare in televisione, e fu proprio a Telemontecarlo che iniziò a svolgere numerose mansioni nell’ambiente degli audiovisivi: regista dell'intera rete, regista e produttore dei suoi programmi, tecnico delle luci, mixer video e presentatore dei dischi all'inizio delle trasmissioni della rete, diventando poco dopo il primo VJ1 nel programma Un peu d'amour, d'amitié et beaucoup de musique, contenitore pomeridiano basato sulla classifica dei dischi all'interno del quale furono introdotti giochi a premi e quiz.
Jocelyn venne poi notato dalla Rai che, apprezzandone le qualità artistiche, nel 1980 lo mise alla conduzione dello storico programma musicale Discoring, e anche questo fu un grande successo.
Conclusa la carriera da VJ si dedica completamente all'ideazione e conduzione di programmi televisivi: nel 1983 assieme a Jacques Antoine condusse Caccia al tesoro, il cui format è stato venduto in 17 Paesi, cui fanno seguito Il Milionario, Il sicario, Tutto si compra...o quasi, Conto su di te, Caccia all'uomo, Cos'è? Cos'è? e soprattutto il famosissimo Il Grande Gioco dell'Oca, il cui format è stato venduto in oltre 42 Paesi.
Trasmissione televisiva trasmessa su Raidue in due edizioni (1993 e 1994), fu ideata per sopperire al fallimento del progetto della versione italiana di Fort Boyard, gioco internazionale del quale era stato girato un pilota2 nel 1992 condotto da Jocelyn. Entrambe le edizioni sono state condotte da Gigi Sabani con la regia di Jocelyn.
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Questa lunga serie di successi è intervallata da periodi nei quali Jocelyn lascia le reti tv italiane per collaborare con molte televisioni estere, inizialmente di Stati Uniti e Francia, per poi allargarsi a Spagna, Germania e Sud America.
Jocelyn torna in Rai nel 1998, dopo un'assenza di 6 anni, ed è di nuovo successo con In bocca al lupo!, trasmissione che, come precedentemente detto, consente a Rai Uno di diventare leader del cosiddetto preserale e che segna l’esordio nei quiz di Carlo Conti.
L'anno successivo è il consulente generale dell'ultima edizione di Giochi senza frontiere (purtroppo sospeso con la nascita dell’Unione Europea e il conseguente abbattimento delle frontiere) e nel 2004 torna a condurre un quiz in video: Il Duello, basato sulla battaglia navale (ancora una volta un gioco da tavolo), trasmesso da Rai Due.
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Attualmente Jocelyn Hattab, nuovamente scomparso dal piccolo schermo, collabora con alcune università italiane, continua a lavorare come autore di programmi e si occupa della parte relativa all'intrattenimento nelle reti della compagnia telefonica 3, prima tv digitale mobile, ideando nuovi format di giochi e di quiz.