Famiglie Omosessuali
Un approccio sociologico alla sessualità e alla costruzione sociale del genere
Pur riconoscendo il primato ad altre discipline quali la psicoanalisi e l'antropologia, solo per citarne alcune, anche la sociologia, soprattutto negli ultimi decenni ha contribuito alla ricerca sulla sessualità e sulla costruzione sociale del genere. Un esempio di tale contributo tratto dalla sociologia classica è quello del tedesco George Simmel, il quale è stato il primo ad affermare che i contenuti della cultura non si determinano al di fuori di uno schema di sessualità, dal momento che essi non vanno considerati come indipendenti dall'appartenenza sessuale di chi li produce. In sostanza l'autore riconosce per la prima volta l'origine sessuata delle strutture di pensiero maschile e femminile, secondo le quali si attribuisce all'uomo una predisposizione alla razionalità e al pensiero strategico che nella donna non trova riscontro, essendo essa portata a separare la razionalità dei suoi «centri sentimentali» e definendosi pertanto quale essere più unitario. Inoltre Simmel riconosce che la relazione tra i sessi si fonda su uno squilibrio originato dalle logiche di dominio e di proprietà maschili, le quali si impongono sull'identità femminile con norme e definizioni che regolano e cristallizzano tale disparità all'interno della relazione.
Per quanto riguarda i contributi più recenti è qui opportuno accennare a quelli di Giddens e Luhmann. Il britannico Anthony Giddens, nota il cambiamento nelle relazioni, che egli definisce «pure», in quanto basate sulla parità sessuale e sentimentale dei partecipanti. Questa evoluzione dell'amore romantico chiamata dall'autore «amore convergente», elimina quindi, lo sbilanciamento dal punto di vista dei generi rimettendo l'erotismo al centro del rapporto e considerando il raggiungimento del piacere sessuale reciproco un elemento chiave per la continuità della relazione. Di conseguenza, un rapporto così strutturato, potrebbe avere degli effetti positivi modificando le forme di potere fondate sul genere, dato che una delle differenze fondamentali rispetto all'amore romantico, che si basa intorno al paradigma della coppia eterosessuale, è che l'amore convergente si estende anche alle relazioni omosessuali e prevede che la sessualità dell'altro venga concordata all'interno del rapporto stesso.
La seconda posizione è quella del tedesco Luhmann il cui assunto principale si inserisce nel concetto di amore come «mezzo di comunicazione generalizzato simbolicamente»; il significato è riassunto nelle sue parole: «Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore», intendendo come esso sia un codice simbolico atto a modellare la comunicazione anche laddove sembri improbabile, dando forma a quei sentimenti che senza detto codice molti neppure arriverebbero a provare.
Il costruzionismo sociale ritiene che la conoscenza umana sia data aprioristicamente rispetto all'esperienza individuale, alla quale fornisce un ordine di significato. Quest'ultimo è indispensabile a designare il modo di percepire la vita e il mondo quotidiano da parte dell'individuo, il quale li esperisce come realtà acquisite, date per scontate in virtù di quell'attitudine spontanea che impedisce di riconoscervi l'attuazione ininterrotta di meccanismi di azione e interpretazione umani.
Come dimostrano vari studi antropologici, anche la sessualità è un elemento socio-culturale variabile. Essa, negli esseri umani, si caratterizza per un elevato grado di elasticità, sia con riferimento agli oggetti verso cui l'interesse si rivolge che alle sue modalità di espressione, tanto che Berger e Luckmann arrivano ad affermare che in campo sessuale «l'uomo è capace pressoché di qualsiasi cosa».
Di conseguenza, risulta evidente che non ha senso parlare di normalità o del suo contrario in relazione alla sessualità umana, poiché tale sfera dell'esistenza dell'uomo, al contrario di quanto ribadito dalla teoria essenzialista e dal determinismo biologico, è strutturata, talvolta rigidamente, nelle diverse culture, quindi ha maggior senso affermare che essa si organizzi differentemente a seconda del contesto culturale cui si riferisce. Ciò non vuol dire che l'identità sessuale, in quanto solo socialmente costruita, sia poco importante e non reale come affermato da più parti, ma solo che essa rappresenti qualcosa da coltivare, piuttosto che una condizione naturale. [...]
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Famiglie Omosessuali
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Informazioni tesi
Autore: | Diana Beli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi del Salento |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Emanuela Corlianò |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 81 |
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