Il modello scandinavo: tra welfare e democrazia economica

La società svedese
Si è già osservato come la Svezia ricopra il sesto posto nell’Indice di Sviluppo Umano, e sia il paese più virtuoso tra quelli industrializzati nell’Indice di Povertà Umana.
Considerando fattori come l’aspettativa di vita delle persone, la mortalità infantile e il livello qualitativo dell’educazione, la Svezia è probabilmente il paese di maggior successo nel mondo; studi americani hanno definito la popolazione svedese la più creativa d’Europa, ricca di talento, tecnologica e tollerante: i manager più creativi in Europa sono, infatti, svedesi.
Nonostante sia un paese devoto ad un welfare state che segue ogni cittadino “dalla culla alla tomba”, finanziato dall’alto livello di tassazione necessario per supportarlo, la Svezia ha il maggior numero di imprese multinazionali, in rapporto alla popolazione, che ogni altro paese.
Oggi, su nove milioni di abitanti, almeno un milione sono immigrati, e metà di essi viene dalla ex- Jugoslavia, dalla Turchia, dall'Iraq, dall'Iran, dal Libano.
Un tempo la società svedese era etnicamente omogenea e monolingue, oggi è diventata multirazziale. All'inizio degli anni Novanta, quando la crisi economica era al suo massimo storico, anche la Svezia ha avuto problemi di razzismo e di xenofobia, che sono stati risolti nello stesso modo in cui il paese ha trattato il problema della disoccupazione: meccanismi di accoglienza, inserimento, integrazione e tutela, sussidi alla stampa etnica, programmi in lingua alla radio e alla televisione, corsi d'istruzione sin dalle scuole secondarie (un ruolo quindi centrale dello stato che, ancora una volta, non ha escluso nessuno). La Svezia è il terzo Paese europeo per grandezza, dopo Francia e Spagna, ma ha una densità bassissima: la gente, quindi, è abituata a stare sola: questo ha agevolato il boom di Internet, che ha portato il paese ad essere "capitale d'Europa" nell’uso delle nuove tecnologie.

Abbiamo già detto che la Svezia è un paese tollerante: il concetto del dibattito “violento” tra avversari, sia in Parlamento che nella vita di tutti i giorni, è considerato quasi incivile e tutto ciò ha contribuito a farlo diventare il paese pioniere della libertà sessuale e dell’emancipazione femminile, dove la percentuale dei divorzi è la più alta del mondo occidentale. E’ un paese moderno, in cui il 40% dei politici è di sesso femminile, così come la metà dei ministri del governo.
Alcuni sostengono che il “modo di essere” svedese sia stato influenzato dalla religione luterana, ma nell’animo svedese, più che la devozione religiosa, sembra sia estremamente radicata l’onestà: anche negli affari esteri, per esempio, una delle ragioni per cui le imprese svedesi hanno successo è un alto senso di correttezza.
“Gli svedesi amano viaggiare, conoscono i pregi e le tentazioni delle realtà estere. Conoscono le lingue, e perfino chi fa un lavoro molto umile sa parlare l’inglese. Fanno parte di un mondo globalizzato, ma vogliono mantenersi diversi, non hanno intenzione di cambiare rapidamente: è più probabile che, in un futuro, sia il mondo ad adeguarsi alla Svezia piuttosto che il contrario”.