Lo Stadio di Tor di Valle: una questione controversa
Un’alternativa a Tor di Valle
La sua contrarietà al progetto si fonda principalmente sul presupposto che Tor di Valle, non sia un’area adeguata a questo genere di intervento, in quanto, secondo le motivazioni citate precedentemente al paragrafo 2.2, si tratterebbe di un “deserto urbano”. Per Berdini esistono “altre zone di Roma che possono avere dallo stadio un recupero di immagine strepitoso” in alternativa a “una zona deserta, dal punto di vista urbano, come Tor di Valle”. Un sito, ad esempio, su cui si poteva ragionare secondo l’ex assessore, è la Romanina, nel quadrante sud – est di Roma dove è presente una “città densa” oltre che essere uno dei “grandi poli dove doveva nascere, secondo il PRG del ’62, la città nuova riconfermata, da quello attuale, come centralità” destinata, come possiamo vedere dalla Figura 20, a funzioni sportive e di direzionali private, quindi addirittura compatibili con la formula “Stadio + Business Park”.
Berdini sarebbe stato favorevole ad “uno stadio in periferia a costo zero per la collettività” a differenza di quello che si è trovato a dover valutare e cioè, come lui stesso sottolinea, che “costa circa € 200 milioni che il comune paga in volumetrie” cioè con la cosiddetta “moneta urbanistica”. Trova assurdo, dal punto di vista concettuale, che “un privato propone di realizzare uno stadio” e per farlo “sceglie una zona deserta dal punto di vista urbano” che necessita di “una serie imponente di infrastrutture” per renderlo accessibile e che queste “vengano pagate dal Comune in volumetrie” al fine di garantire l’equilibrio economico - finanziario previsto dalla legge; vista in questa ottica l’ingegnere si chiede “cosa importa all’amministrazione che lo Stadio, compreso delle infrastrutture ad esso necessarie, non funzioni dal punto di vista economico? Questo è un problema del privato, lo stesso che ha scelto l’area e non dell’amministrazione”. Prima di tutto, quindi, propone di ragionare “sull’assurdità di questo assunto culturale” in cui i privati realizzano grandi opere in zone convenienti dal punto di vista del mercato immobiliare, ma che, data la loro posizione, necessitano di infrastrutture imponenti la cui realizzazione e manutenzione sono a carico del Comune. Anche in questo caso, quindi, secondo il ragionamento fatto dall’ingegner Berdini, i € 195 milioni di opere pubbliche a carico del privato, che in cambio riceverà SUL aggiuntiva da parte del Comune di Roma, sono in realtà da considerarsi su conto pubblico. […]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Lo Stadio di Tor di Valle: una questione controversa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Bolgaroni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria civile e ambientale |
Relatore: | Giovanni Attili |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 73 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi