Un’indagine tra gli studenti del campus di Tarragona

Il turismo giovanile organizzato fa riferimento a quella forma di turismo giovanile in cui la strutturazione dell’itinerario è formalizzata da decisori “esterni” (adulti) e non dal giovane, e dove è permesso solo un piccolo spazio di indipendenza nelle decisioni e nella mobilità senza il controllo di un “adulto”. Dato che in queste forme di turismo il giovane è un po’ limitato nell’organizzazione e nelle decisioni che riguardano le modalità di fruizione della vacanza, non si esamineranno con dovizia quelli che sono gli aspetti relativi ai prodotti turistici acquistati e quindi le modalità di articolazione della vacanza, ma si svilupperanno solo talune annotazioni, del tutto generali, sulle manifestazioni più interessanti di queste forme turistiche.
In questa forma di turismo generalmente si vengono a combinare percorsi educativi con esperienze di viaggio e attività di divertimento e socializzazione. Per molti giovani, il “turismo organizzato” rappresenta la prima occasione di vacanza, di emancipazione dalla famiglia e confronto con i coetanei, e costituisce un importante riferimento per i successivi comportamenti turistici.
A questa forma di turismo fanno riferimento: visite guidate (turismo scolastico, religioso), vacanze studio, vacanze di studio linguistico (“language travel”), vacanze sportive e di divertimento (“Sports & Leisure Travel”), “music/performance travel”.
E’ da sottolineare che tali forme di turismo creano una grande mobilità di gruppi di persone, giovani, organizzatori e supervisori, in periodi dell’anno in cui i flussi turistici sono generalmente ridotti, e in più, relativamente a quelle forme che sono effettuate nelle destinazioni minori, si da una grande opportunità di sviluppo alle popolazioni locali e operatori turistici.