La traduzione medica e le sue sfide: ernia iatale e reflusso gastro-esofageo
Trattamento medico
I trattamenti farmacologici hanno un’efficacia variabile ma non assicurano una guarigione definitiva dei sintomi.
- Le misure igieno-dietetiche, principalmente l’elevazione della testa del letto, svolgono un ruolo limitato a causa della loro scarsa efficacia rispetto a quella dei farmaci. Le altre misure (sospensione dell’alcol, del tabacco, perdita di peso, alimentazione povera in grassi) hanno un impatto molto limitato sui sintomi.
- I topici (antiacidi, alginati o combinazione di entrambi) hanno un efficacia limitata e una breve durata d’azione e possono essere proposti solo in caso di MRGE moderata e poco frequente. Essi devono essere presi in caso di dolori o dopo i pasti, lontano da altri farmaci per gli antiacidi che possono diminuire il loro assorbimento.
- Gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina (ranitidina, famotidina, nizatidina e cimetidina) sono indicati nei casi di MRGE poco sintomatica senza esofagite severa.
L’assunzione giornaliera deve essere suddivisa in due dosi (mattina e sera) a una posologia corrispondente a quella utilizzata per il trattamento dell’ulcera duodenale per una durata da 4 a 6 settimane. Nonostante la buona tolleranza di questi trattamenti, il loro uso si è ristretto a causa dell’efficacia degli IPP, ma alcune forme ad azione rapida (compresse effervescenti, forme sublinguali, chewing gum) sono utili nel trattamento dei sintomi della MRGE. Essi sono poco efficaci nella terapia di mantenimento.
- I procinetici, e in particolare il cisapride, la cui efficacia è stata più valutata, hanno un rendimento paragonabile a quello degli antistaminici nel trattamento iniziale con dose di 20mg due volte al giorno e in terapia di mantenimento, ma con un’azione minore di quella degli IPP. La loro efficacia viene potenziata dalla combinazione con un antistaminico ma l’utilizzo del solo IPP è consigliato per motivi di economicità. A causa del rischio di gravi disturbi del ritmo o della conduzione cardiaca, soli e/o in combinazione con alcuni farmaci, oggi non sono più utilizzati in questa situazione (attualmente sono riservati al trattamento della gastroparesi cronica idiopatica o diabetica dopo il fallimento degli altri trattamenti).
- Gli inibitori della pompa di protoni (IPP: omeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, e più recentemente esomeprazolo) costituiscono il trattamento farmacologico più efficace della MRGE, in particolare in caso di esofagite grave. Anche se ci sono differenze tra gli inibitori della pompa protonica all’inizio del trattamento nella rapidità del sollievo dei sintomi di MRGE, il risultato finale del trattamento è di solito abbastanza simile. Dopo 4 settimane di trattamento con IPP, circa due terzi dei pazienti sono sollevati dai loro sintomi. La guarigione delle lesioni esofagee dopo 4 - 8 settimane di trattamento è più elevata, intorno al 80%, rispetto a circa la metà dei pazienti sotto antistaminici. Alcuni sintomi persistenti, nonostante il trattamento con IPP, potrebbero essere correlati alla presenza di altri tipi di reflusso come il reflusso biliare. Una dose standard di IPP è attualmente raccomandata come prima scelta, preferibilmente al mattino, 30 minuti prima della colazione. In assenza di miglioramento, la dose standard può essere prescritta mattina e sera. Nelle forme moderate, si può proporre metà dose. Nelle forme atipiche, in particolare ORL, può essere proposto un trattamento con doppia dose per un periodo prolungato di 3 mesi, soprattutto quando il ruolo della MRGE è sospettata ma non accertata tramite esami complementari. In caso di stenosi peptica, gli IPP sono l’unica classe di farmaci di provata efficacia sui sintomi, sulla guarigione delle lesioni e sulla frequenza delle dilatazioni endoscopiche. Al contrario, non aiutano alla regressione delle lesioni dell’esofago di Barrett.
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La traduzione medica e le sue sfide: ernia iatale e reflusso gastro-esofageo
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Informazioni tesi
Autore: | Ioana Andrada Stal |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Libera Università degli Studi San Pio V di Roma |
Facoltà: | Interpretariato e Traduzione |
Corso: | Traduzione e Interpretazione |
Relatore: | Nurith Dell'Ariccia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
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