Riso: energia per la vita
Trasformazione e commercio del risone: dati e metodologia d'indagine
Questa penultima parte raccoglie i risultati del mio lavoro sulle imprese; l'analisi parte dalla situazione dell'imprenditoria risicola italiana per andare a studiare il Piemonte, in particolare la provincia di Novara. Seguendo questo sistema a "cascata" posso anzitutto capire tramite i dati ISTAT, dov'è concentrata l'attività di produzione del riso in Italia. Successivamente, con il database di Ente Nazionale Risi, cerco di capire che struttura hanno le imprese risicole del Piemonte (se si tratta per la maggioranza di piccole-medie imprese o medie-grandi imprese). Infine utilizzo i dati forniti da camera di commercio di Novara per andare a capire le ragioni del fallimento delle imprese agricole. Le rilevazioni di ISTAT ed Ente Nazionale Risi, si basano su serie storiche dal 1985 al 2012, la popolazione considerata nel primo caso (ISTAT) è l'Italia, nel secondo solo regione Piemonte; nel primo caso lavoro con dati quantitativi continui, nel secondo con dati quantitativi discreti perché filtrati per categorie. La metodologia d'indagine impiegata consiste nel valutare le misure di tendenza centrale ed eventualmente, misure di variabilità. Utilizzo l'indice di eterogeneità di Gini per la conformazione delle imprese piemontesi, basandomi su due caratteri quantitativi trasferibili: dimensione in ettari dell'impresa risicola e numero di impiegati.
La seconda parte di analisi si basa sui dati forniti dalla collaborazione con Ente Nazionale Risi e con camera di commercio di Novara, il fine in questo caso è quello di verificare il tasso di attività/passività delle imprese agricole appartenenti al settore del riso. Per arrivare al punto più importante della mia analisi: capire quali sono i motivi del fallimento dell'imprenditoria risicola oggi. Le motivazioni che giustificano il fallimento di un'impresa sono estremamente complesse da individuare e descrivere con cura; quindi è necessario, per essere obiettivi, non escludere nessun fattore e tantomeno generalizzare. In questa sede però non posso eseguire un'analisi completa, pertanto ritengo opportuno sentire le opinioni di un gruppo di imprenditori italiani, che operano nel settore risicolo nella provincia di Novara da molti anni e analizzare lo scenario di mercato per capire quali potrebbero essere le principali motivazioni che portano al fallimento.
Le motivazioni sollevate dagli intervistati, sono essenzialmente due: troppe importazioni "selvagge" provenienti da paesi terzi e la caduta libera dei prezzi del riso. Ente Nazionale Risi di recente ha sollecitato il ministero dell'Agricoltura affinché intervenga aBruxelles per verificare l'entità del fenomeno. Queste sono solo due delle condizioni che portano l'imprenditore e anche l'agricoltore, in una situazione di incertezza e asimmetria informativa. L'andamento dei mercati, o meglio delle quotazioni dei prezzi dei prodotti agricoli, differentemente dagli accordi sull'import da paesi terzi, non sono facilmente prevedibili.
Considero, nella mia ricerca, solo alcuni fattori determinanti; tra cui l'analisi delle vendite e delle rimanenze di risone in Italia, l'analisi dei costi di produzione e l'accesso al credito, l'analisi import-export in UE, e soprattutto le quotazioni del risone su scala italiana, europea, mondiale. Ritengo opportuno precisare che i risultati che mostrerò sono frutto di elaborazioni personali che hanno portato solo alcuni risultati statisticamente significativi; pertanto non escludo che risultati non statisticamente significativi possono
contribuire a determinare il fallimento di un'impresa e tantomeno che non ci sia una stretta connessione tra le varie cause del fallimento. Per spiegarmi meglio, se l'analisi di collocamento del risone prodotto in Italia mostra per il 2013 una scorta più alta del 2012 questo fatto può essere connesso alle quotazioni troppo alte del risone nel 2012, che portano a comprare il prodotto fuori dall'UE aumentando le scorte invendute in Italia nel 2013.
Per le quotazioni del prezzo del risone guardo se c'è un legame di correlazione statisticamente significativo tra l'area di produzione delle varietà risicole ele quotazioni dei prezzi del risone; la stessa operazione viene fatta per la categoria più generica, cioè cereali con le quotazioni di Eurostat. Per farlo utilizzo il totale superfici di Novara per varietà risicole e cerealicole (Ente Nazionale Risi) con le quotazioni fornitemi dalla camera di commercio di Novara per le medesime varietà e il medesimo periodo di rilevazione. In questo caso tratto dati quantitativi continui e non analizzo solo misure di tendenza centrale ma focalizzo la mia attenzione sui casi di outlier e osservazioni anomale valutando anche il coefficiente di variazione (con uno speciale riferimento per il 2010, anno in cui avevo diagnosticato una perdita di superficie agricola per tutte le principali colture).
Per l'analisi delle vendite e delle rimanenze di risone in Italia ho utilizzato il database di Ente Nazionale Risi per dati quantitativi continui; tramite l'analisi di collocamento del risone è possibile vedere le previsioni di vendita di un determinato anno e capire quanto realmente è stato venduto e quante scorte sono rimaste; in questo caso guardo la distribuzione dei valori per i vari anni considerati e le misure di tendenza centrale.
Per l'analisi dei costi e accesso al credito agricolo ho utilizzato due database: ISMEA e la banca dati RICA; quest'ultima si configura come la principale rete di informazione contabile agricola del sistema europeo. La banca dati RICA collabora con INEA (il nostro istituto nazionale di economia agraria); non ho potuto svolgere un'analisi attraverso micro dati dell'imprenditoria risicola piemontese (incluso l'accesso al credito tramite ISMEA) perché l'accesso ai micro dati viene rilasciato solo agli utenti INEA e al SISTAN (sistema statistico nazionale). Pertanto ho estratto valori aggregati relativi ai costi medi della produzione risicola in Piemonte ed i report delle congiunture trimestrali 2013 per l'accesso al credito agricolo (di ISMEA), per poi approfondire il tema dei costi attraverso la collaborazione di un agricoltore-imprenditore piemontese che da anni produce sementi, coltiva e vende all'ingrosso risone.
Per l'analisi import-export osservo il grado e la misura delle importazioni di riso lavorato (non risone) in UE da parte di paesi terzi e il problema dell'unione doganale, con un approfondimento sui PMA che importano senza pagare il dazio europeo stabilito per le produzioni di riso. Anche in questo caso si tratta di dati quantitativi continui; la metodologia d'indagine considera misure di tendenza centrale e valuta il legame di correlazione tra il livello del dazio sulle importazioni e la quantità effettivamente importata nell'Unione Europea.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Riso: energia per la vita
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giulia Galuzzi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Governo e Politiche Pubbliche |
Relatore: | Silvia Figini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 89 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi