Teoria e pratica della traduzione specializzata: il bilancio sociale della Eurosuole
Tradurre le microlingue
Con il termine microlingua si intende solitamente la lingua specialistica utilizzata in riferimento a un determinato contesto tecnico-scientifico; la microlingua si caratterizza perciò come una “sotto-lingua” interna alla lingua comune, che utilizza una terminologia specifica. Una delle distinzioni a questo livello è quella di Sager che parla di termini specifici di una disciplina, parole della lingua comune che vengono usate comunque nelle lingue speciali e parole della lingua comune che vengono usate in modo ristretto o modificate in base all’ambito. La scelta corretta dei termini è fondamentale ai fini di un’esposizione chiara e non equivoca, nel rispetto di due dei criteri guida della traduzione specializzata: trasparenza e concisione.
Ciò comporta, per esempio, che alcune scelte stilistiche dovranno tener conto della lingua speciale: si è detto come l’italiano sopporti meno le ripetizioni lessicali, tuttavia in ambito specialistico si tende all’univocità semantica, escludendo sinonimia e polisemia.
Le strategie lessicali da adottare in sede di traduzione specializzata possono quindi riguardare:
- la terminologia (la ricerca delle corrispondenze terminologicoconcettuali è fondamentale e il traduttore dovrà valutare in particolare tre situazioni in cui trovarsi: una monosemia in una delle lingue vs una polisemia nell’altra; la neoformazione; l’eliminazione);
- prestiti e calchi (nel nostro caso riguarda più la lingua italiana che adotta termini inglesi o forma calchi da termini inglesi, soprattutto in ambito scientifico-informatico);
- il registro (riguarda soprattutto la tendenza dell’italiano ad innalzare il livello di formalità; nel tradurre in inglese sarà perciò necessario tenerlo in considerazione e procedere a una “normalizzazione” del registro).
Molto resta in ogni caso da fare per costruire una metodologia della traduzione specializzata. Secondo Begioni, infatti, ci si limita troppo spesso alla descrizione funzionale dei campi lessicali delle lingue settoriali. In realtà, suggerisce ancora Begioni, non esiste una differenza metodologica tra traduzione specializzata e altri tipi di traduzione. Il limite consiste proprio nel fatto che spesso ci si concentra solo sul lessico specialistico.
Vanno tuttavia sviluppate anche altre capacità, tra cui la lettura e la decodifica del testo, vale a dire il saper reperire indizi nei testi, il saper analizzare e decodificare i parametri della comunicazione già descritti (mittente, destinatario, ecc.) e il saper approfondire i settori referenziali (culturali e di specialità).
In secondo luogo il traduttore deve comprendere di essere a sua volta mittente di un messaggio, un interprete che trasmette dei contenuti a posteriori. Lo studio linguistico e terminologico resta perciò centrale, ma non ci si può limitare ad esso. Tra le metodologie didattiche più recenti suggerite da Begioni per la formazione dei traduttori, vi sono:
- il confronto tra due traduzioni
- la lettura di traduzioni senza l’originale a fronte
- la riscrittura del testo (ad esempio tramite riduzioni)
- la parafrasi
- la decontestualizzazione (vale a dire la traduzione di parole e frasi fuori contesto).
Naturalmente il traduttore deve essere anche formato all’uso degli strumenti che ha a disposizione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Teoria e pratica della traduzione specializzata: il bilancio sociale della Eurosuole
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Capozucca |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Discipline della mediazione linguistca |
Relatore: | Elena Di Giovanni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 159 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi