Il Mobbing in Area Sanitaria
Tipologie di danno causato dal mobbing
Oggi disponiamo di vari strumenti per la tutela delle vittime di Mobbing, anche se manca una specifica normativa nazionale. Ci si può avvalere tuttavia, della legislazione già esistente sulla protezione della salute (con norme costituzionali, civili, penali, disciplinari), quella a tutela della donna lavoratrice e in tema di sicurezza e salubrità del lavoro e la giurisprudenza inerente ai danni biologico ed esistenziale.
La condotta del mobber può essere considerata plurioffensiva, potendo ledere o mettere in pericolo l'integrità psicofisica del lavoratore ovvero la sua dignità morale, la vita di relazione, la professionalità, oltre che il patrimonio presente e futuro. Le tipologie di danno possono variare, a seconda della fattispecie concreta.
E' risarcibile il danno patrimoniale, come fatto illecito inferto alla sfera patrimoniale della vittima, nella forma del danno emergente (per esempio le spese mediche o farmaceutiche sostenute dal mobbizzato) e del lucro cessante (incapacità di produrre reddito per il futuro, perdita di possibilità di carriera causata dalla dequalificazione professionale).
Il danno alla professionalità viene ricompreso, usualmente in quest'ambito, come voce autonoma, secondo l'Artt. 1226 CCxxv, e si manifesta attraverso la dequalificazione, vale a dire l'attribuzione di mansioni inferiori a quelle di assunzione o la sottrazione o riduzione di mansioni senza conferimento di altre. Si configura come un inadempimento contrattuale da parte del datore di lavoro, e viene risarcito sulla base della violazione delle prescrizioni previste dall'Art. 2103 CCxxvi
La tutela risarcitoria deve confrontarsi con il danno non patrimoniale riconosciuto dall'ordinamento: il danno biologico, il danno morale soggettivo e il danno esistenziale.
Per danno biologico s'intende, al senso del D.Lgs. 38/2000 qualsiasi lesione all'Integrità psico-fisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona e si fonda sugli Art. 32 Cost. e 2043 CC.
Le prestazioni per il ristoro sono determinate in misura indipendente dalla capacità di produzione del reddito, con riguardo alla sfera spirituale, culturale, affettiva, sociale, sportiva e a tutte le attività realizzatrici della persona, in dipendenza della lesione dell'integrità psico.fisica.
Nella categoria del danno biologico sono state ricondotte tutta una serie di voci risarcitorie autonome elaborate in precedenza, tra le quali:
• il danno estetico: la menomazione dei caratteri morfologici della persona
• il danno alla vita di relazione: la riduzione della capacità sociale e di affermazione nel consorzio umano mediante la vita di relazione
• il danno alla vita sessuale: la perdita o riduzione della capacità ad avere rapporti sessuali
• l'incapacità lavorativa generica: l'attitudine dell'uomo al lavoro in generale Requisito indispensabile è la modificazione peggiorativa dello stato di salute della vittima come ad esempio una patologia ansioso depressiva che frequentemente si manifesta a carico del mobbizzato.
Il danno morale, nel caso di Mobbing, consiste nella lesione della personalità morale. In base agli Artt. 2059 CC e 185 CP, la nozione di danno morale allude al dolore, alle sofferenze spirituali, ai turbamenti dello stato d'animo del soggetto, cagionati da un fatto materialmente idoneo a costituire un illecito penale lesivo degli interessi della vittima.
Il danno morale viene inteso in più modi, tra cui:
• la sofferenza collegata alle lesioni dell'integrità psico-fisica
• il dolore e patimento connessi ai vari trattamenti cui viene sottoposta la vittima in seguito all'evento lesivo
• l'offesa che il danneggiato subisce nell'avere lesa la propria dignità, la propria salute o altri beni immateriali in quanto vittima di una determinata aggressione della sua sfera, quale ad esempio il Mobbing
• il turbamento dell'esistenza
• la pena privata
Per essere risarcita del danno morale, la vittima, non deve necessariamente provare la sussistenza di una malattia psichica, ma è sufficiente dare dimostrazione, anche tramite criteri presuntivi, del turbamento e delle sofferenze dell'animo.
La dottrina, rilevando nel nostro ordinamento una lacuna nella tutela della persona, ha elaborato la fattispecie del danno esistenziale, sul presupposto che anche al di fuori dei casi di malattia fisica o psichica possono verificarsi aggravamenti oggettivi e verificabili delle condizioni esistenziali della persona.
Usualmente, si definisce il danno esistenziale come una modificazione peggiorativa dell'insieme delle attività realizzatrici della persona, nell'alterazione di quell'universo di azioni, consuetudini, affezioni, attraverso cui l'individuo costruisce la propria identità, la propria esistenza.
Sono lesi diritti primari e costituzionalmente tutelati della persona come la dignità e la vita famigliare, risarcibili, allora, in quanto "danno ingiusto" ai sensi di vari articoli della Costituzione quali il 2 e il 41 e del Codice Civile in particolare il 2043, 2049 e 2087.
La vittima di Mobbing quindi, ricorrendone i presupposti, può ottenere il risarcimento di una o più delle seguenti fattispecie:
• danno patrimoniale, di cui dovrà essere dimostrato il quantum
• danno biologico, fisico o psichico, per il quale generalmente sono usati criteri tabellari
• danno morale, in genere liquidato con una percentuale aggiuntiva rispetto all'intero danno
• danno esistenziale, facendo ricorso ai criteri equitativi di cui agli Artt. 1226 CC e 2056 CC.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Mobbing in Area Sanitaria
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Informazioni tesi
Autore: | Umberto Billo |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Funzioni Specialistiche e Gestione del Coordinamento nelle Professioni Socio-Sanitarie |
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Massimiliano Ruzzeddu |
Istituito da: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 48 |
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