La simmetria nel cammino valutata con il segnale elettromiografico
Tibiale anteriore
Dal confronto della media dei RMS per entrambi i soggetti si può notare che il tibiale anteriore nella gamba non dominante abbia un maggiore reclutamento nella fase di stance (appoggio) più precisamente nella sottofase di preswing (preoscillazione), nell’intervallo tra il 50% e 60% del ciclo del passo; Questo risultato ci permette di affermare che la gamba non dominante decelera maggiormente la caduta del piede nel preparare la tibiotarsica all’oscillazione.
Nel soggetto 1 è anche presente una maggiore attività nel tibiale anteriore della gamba non dominante nelle fasi di risposta al carico e appoggio intermedio dove questo muscolo ha la funzione di decelerare la velocità di flessione plantare della tibiotarsica.
Nel soggetto 2 è presente una maggiore attività della gamba non dominante tra l’85 e 95 % del ciclo del passo appartenente all’oscillazione terminale, che spiega la maggiore inerzia del piede dell’arto non dominante nel permettere il sostegno della tibiotarsica in posizione neutra. Il test statistico riporta una significativa differenza tra il segnale della gamba dominante e non dominante (ρ<0.05) per entrambi i soggetti. L’analisi degli integrali e dei picchi conferma la sostanziale differenza tra le due coppie muscolari in entrambi i soggetti. Tuttavia non sono state trovate differenze nella posizione dei picchi massimi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La simmetria nel cammino valutata con il segnale elettromiografico
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Di Pietro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università Politecnica delle Marche |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria biomedica |
Relatore: | Francesco Di Nardo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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