Il Sogno Lucido: da una ricostruzione Storico-Antropologica del fenomeno onirico alle più attuali acquisizioni Psico-Fisiologiche, per un'applicazione in campo Psicoterapeutico
Tecniche volontarie di induzione del sogno lucido
A proposito delle tecniche messe a punto al fine di aiutare a sviluppare l'abilità di sognare lucidamente, il principale metodo sviluppato da LaBerge in tal proposito consiste nella Mnemonic Induction of Lucid Dreams (MILD), che egli riferisce di aver elaborato mentre svolgeva indagini riguardo l'effettiva possibilità di imparare ad avere sogni lucidi a comando, in vista del suo progetto di dottorato presso l'Università di Stanford (LaBerge S., 1980).
“Prima di utilizzare le tecniche di induzione, ero in grado di ricordare meno di un sogno lucido al mese. Utilizzando l'autosuggestione, durante i primi sedici mesi di durata del mio studio […], riuscivo a ricordarmi una media di cinque sogni lucidi al mese, in un range da uno a tredici. (Il mese in cui sperimentai tredici sogni lucidi utilizzando l'autosuggestione avvenne mentre stavo conducendo i miei primi studi di laboratorio sul sogno lucido, fatto che mostra, tra l'altro, il potente effetto della motivazione sulla conseguente frequenza sperimentabile di tale fenomeno.) Ad ogni modo, durante il periodo in cui utilizzavo l'autosuggestione al fine di indurre i sogni lucidi, non avevo assolutamente idea di come ci stessi riuscendo! Tutto ciò che sapevo era che, prima di andare a letto, ripetevo a me stesso: «Stanotte, avrò un sogno lucido». Ma come?”.
È in questo modo che LaBerge riferisce di aver cominciato ad osservare gradualmente un fattore psicologico che correlava costantemente con l'occorrenza dei propri sogni lucidi: l'intenzione pre-sonno di ricordare di realizzare che stava sognando. La chiarificazione dei fattori coinvolti nella produzione del sogno lucido resero così possibile indirizzare i propri sforzi in maniera più efficace, proprio su quei meccanismi che risultavano contribuire alla sua manifestazione. Difatti, egli riporta che tale delucidazione fu seguita da un immediato aumento nella frequenza mensile dei propri sogni lucidi. L'autore spiega che ulteriore pratica e rifiniture lo condussero allo sviluppo di un metodo grazie al quale era in grado di indurre i sogni lucidi in maniera affidabile. Con questa nuova tecnica, egli riporta di aver sperimentato una media di quattro sogni lucidi a notte, e ventisei al mese. Ad oggi, asserisce di poter suscitare un sogno lucido a piacimento. Inoltre, grazie alla MILD, molte persone sono diventate oggi in grado entrare nel mondo del sogno lucido quasi a comando.
LaBerge illustra inoltre il seguente principio: nella vita quotidiana ci ricordiamo molte delle cose che dobbiamo fare utilizzando qualche sorta di indizio mnemonico esterno (una lista della spesa, un blocchetto telefonico, un laccetto attorno al dito, un memo attaccato alla porta, ecc.). Ma in quale modo ci ricordiamo le nostre intenzioni future (quella che viene chiamata “memoria prospettica”) senza affidarci a promemoria esterni? La motivazione, anche in questo caso, gioca un ruolo alquanto fondamentale; siamo molto meno inclini a dimenticare di fare qualcosa che desideriamo fortemente. Nel momento in cui una persona fissa nella propria mente l'obiettivo di ricordarsi di eseguire un certo compito, essa ha pertanto reso tale scopo una delle sue preoccupazioni correnti e, di conseguenza, ha attivato un sistema cerebrale di “raggiungimento dell'obiettivo”, il quale rimarrà parzialmente attivo fino al momento in cui verrà portato a termine. Se l'obiettivo è abbastanza importante per quella persona, il sistema rimarrà altamente attivato, e l'individuo continuerà a controllare se è arrivato il momento di portarlo a termine, fino al momento in cui sarà effettivamente giunto il momento di farlo (Harris J., 1984).
Tale obiettivo non diventa mai del tutto inconscio. Ma l'esempio più tipico è quando, ad esempio, un individuo decide di comprare dei chiodi la prossima volta che si recherà in negozio. Questo tipo di obiettivo è a malapena sufficiente a rimanere presente nella mente, così che la persona si recherà al tal negozio e si dimenticherà con ogni probabilità la propria intenzione; questo a meno che, mentre si trova al negozio quella persona non si ritrovi davanti agli occhi uno scaffale pieno di chiodi, oppure un martello, il quale richiama i chiodi per associazione. Ciò illustra l'altro fattore principale coinvolto nel processo del ricordo di esecuzione di un compito: l'associazione. Nel momento in cui ci si trova davanti alla sfida di ricordarsi di portare a termine una determinata azione, è possibile aumentare la probabilità di successo 1) essendo fortemente motivati a ricordarcene e 2) tramite la creazione di associazioni mentali tra ciò che vogliamo ricordare di fare e le circostanze future nelle quali ci troveremo a doverlo fare. Tali associazioni vengono sensibilmente rafforzate dall'aiuto mnemonico implicante la visualizzazione di se stessi mentre si sta eseguendo ciò che si intende ricordare (LaBerge S., 1990). [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Sogno Lucido: da una ricostruzione Storico-Antropologica del fenomeno onirico alle più attuali acquisizioni Psico-Fisiologiche, per un'applicazione in campo Psicoterapeutico
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Valentina Rosone |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Libera Università Vita Salute San Raffaele di Milano |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Lucio Sarno |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi