Supporto sociale: fattore di benessere organizzativo
Supporto sociale come fattore di protezione
Come si evince dal modello proposto da Avallone e Paplomatas (2005), le relazioni all’interno di un’organizzazione assumono un ruolo importante come supporto sociale, sia che esse si sviluppino a livello orizzontale, ossia tra colleghi, sia che esse si sviluppino a livello verticale, quindi relazioni con soggetti situati a livelli gerarchici differenti. La qualità delle relazioni, a qualsiasi livello, vengono valutate solitamente in termini di rispetto, dovere e fiducia (Graen e Uhl-Bien, 1995), componenti chiave per una buona relazione.
Il supporto sociale viene inteso come un fattore all’interno dell’ambiente lavorativo in grado di attenuare gli effetti generati dagli stressors, e di conseguenza in grado di proteggere i lavoratori da questi effetti negativi (Beehr, Jex, Stacy e Murray, 2000). Per “stressors” si intendono i fattori legati all’ambiente del lavoro che conducono a distorsioni avversive individuali e a reazioni potenzialmente nocive per gli individui (Beehr, 1995). Esempi di distorsioni psicologiche includono ansia, depressione e frustrazione (Jex e Beehr, 1991); inoltre gli stressors del lavoro sono associati ai risultati dell’organizzazione o al comportamento dei datori di lavoro (assenteismo, turnover e prestazione).
Secondo i modelli interpretativi più accreditati, lo stress lavorativo rappresenta il prodotto dell’interazione dinamica fra la persona e il contesto organizzativo e sociale in cui lavora, costituendo la risultante di un rapporto distorto tra le sollecitazioni imposte dal compito/ruolo, riguardando quindi le dimensioni fisiche, cognitive, emozionali e relazionali, e le capacità dell’operatore di farvi fronte (Cooper e Payne, 1988; Cox, Griffiths, Rial-Gonzales, 2000). Lo stress lavorativo si può quindi definire come “un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore” (NIOSH, 1999).
I fattori che influenzano l’aspetto delle “richieste del lavoro” riguardano la natura dei compiti e l’organizzazione del lavoro, in particolare si riferiscono al contenuto e al ritmo del lavoro, al grado di responsabilità acquisito, agli orari lavorativi, al livello di partecipazione/decisione, alla possibilità di far carriera, alla formazione e all’addestramento ricevuto, alle relazioni interpersonali sviluppate nell’ambiente lavorativo, e alle interferenze lavoro/vita privata. Lo stress lavorativo può divenire una condizione di rischio per la salute qualora si verifichi uno sbilanciamento tra i fattori appena citati, per cui la persona non è capace di fronteggiare in maniera adeguata le sollecitazioni a cui viene sottoposta.
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Supporto sociale: fattore di benessere organizzativo
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Piovano |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Daniela Converso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 37 |
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