ESMA: La nuova Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati
Supervisione diretta ai partecipanti dei mercati finanziari e tutela dei consumatori
Un altro cambiamento molto importante rispetto al vecchio Comitato sta nel potere riconosciuto all'Autorità di prendere decisioni dirette nei confronti dei singoli operatori del mercato finanziario nella misura in cui gli obblighi derivanti dagli atti legislativi dell'Unione in materia di mercati finanziari elencati nell'articolo 1 del Regolamento siano direttamente applicabili a tali soggetti.
Ai sensi dell'articolo 17, come illustrato nel paragrafo 2.3, se un'Autorità di vigilanza nazionale non si conforma al parere formale della Commissione ed il tempestivo rimedio alla non conformità è necessario per mantenere o ripristinare le condizioni di concorrenza o ad assicurare il regolare funzionamento e l'integrità
del sistema finanziario, ESMA può avanzare una decisione direttamente ad un attore del mercato finanziario, imponendogli le misure necessarie per adattarsi agli obblighi derivanti dal diritto dell'Unione, tra cui la cessazione di ogni eventuale pratica.
Questa disciplina consente all'Autorità di bypassare notevoli difficoltà che possono emergere quando un'Autorità domestica ignori le sue raccomandazioni, ciò non osta comunque la nascita di molteplici complessità in una situazione in cui un'Autorità nazionale sia in aperta sfida con ESMA.
Un regime simile si applica sia secondo l'articolo 18 che disciplina l'intervento di ESMA nelle situazioni di emergenza, sia ai sensi dell'articolo 19 che regola la risoluzione delle controversie tra Autorità di vigilanza nazionali in situazioni transfrontaliere. Il primo prevede l'intervento diretto di ESMA nei confronti dei partecipanti ai mercati finanziari se un'Autorità di vigilanza nazionale non si adegui ad una decisione emanata conformemente tale articolo e vi sia la necessità di un intervento di riparazione urgente per preservare l'integrità e la stabilità del sistema e dei mercati finanziari dell'Unione.
Il secondo prevede il medesimo intervento di adeguamento nel caso in cui un'Autorità di vigilanza nazionale non si conformi ad una soluzione di mediazione proposta da ESMA, e quindi non riesca a garantire che gli operatori del mercato finanziario rispettino gli obblighi derivanti dalla legislazione dell'Unione. Rispecchiando questi poteri dunque viene istituito un sistema d'intervento che permette all'Autorità di proteggere gli interessi dei terzi. I destinatari delle decisioni devono essere informati riguardo all'intenzione di ESMA di emanarle e deve essere loro concesso di esprimere il loro parere, inoltre le decisioni devono essere motivate e, se non esistono pericoli di divulgazione di alcuni segreti commerciali, rese pubbliche indicando i mezzi di ricorso che i soggetti hanno a disposizione.
Questi accattivanti poteri di vigilanza diretta rappresentano un cambiamento di passo nella natura dell'intervento dell'UE nei mercati finanziari e, anche a livello internazionale ci sono pochi modelli in cui le organizzazioni possano intervenire direttamente verso i partecipanti dei mercati finanziari (per esempio il codice IOSCO riguardo alle agenzie di rating è rivolto al settore delle industrie).
Inoltre queste competenze in materia di operatori dei mercati finanziari sono attivate in circostanze insolite e sono generalmente riferite alle crescenti situazioni di emergenza o dove le relazioni tra le Autorità nazionali di vigilanza oppure tra ESMA e dette Autorità si sono indebolite in maniera significativa. Infatti, esiste il rischio che un partecipante al mercato finanziario possa essere collocato in una spiacevole ed inusuale situazione in cui la propria Autorità di vigilanza si trova in aperto conflitto con ESMA e rischiando dunque di subire anche delle azioni coercitive o di ritorsione quando il soggetto si conformi alle decisioni di ESMA. Nonostante il Regolamento sancisca che le decisioni prese da ESMA prevalgono sulle decisioni anteriori prese dalle Autorità di vigilanza nazionali sulla medesima materia, l'Autorità in base alle considerazioni suddette dovrà essere cauta nell'usare questi poteri indiscriminatamente.
Oltre a contribuire allo sviluppo delle comuni regole di trasparenza, il Parlamento europeo si è riservato di attribuire ad ESMA un ruolo di primo piano per promuovere la trasparenza, la semplicità e la correttezza dei prodotti e dei servizi finanziari che sono offerti ai consumatori attraverso il mercato unico Per questo motivo, è stato richiesto all'Autorità di istituire un comitato per l'innovazione finanziaria che raccoglie tutte le competenti Autorità di vigilanza nazionali col compito controllare i rischi e studiare il potenziale impatto innovativo delle attività finanziarie al fine di tutelare i consumatori.
ESMA ha anche il compito di raccogliere analisi e stilare relazioni sulle tendenze di consumo e coordinare le iniziative di alfabetizzazione e di educazione finanziaria poste in essere dalle Autorità competenti. In ultima istanza l'Autorità dovrà altresì sviluppare standard di formazione per il settore e fornire consulenza in materia al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione.
Competenze specifiche sono inoltre conferite all'Autorità rispetto al potere di vietare temporaneamente alcuni prodotti e servizi finanziari.
In dettaglio ESMA può temporaneamente vietare o limitare talune attività finanziarie che minacciano l'ordinato funzionamento dei mercati finanziari e la stabilità di tutto o parte del sistema del credito finanziario nell'Unione; questo potere si applica ai casi particolari specificati negli atti legislativi dell'Unione e inoltre, se richiesto, nelle situazioni di emergenza di cui all'articolo 18 del Regolamento.
Dunque anche questo possibile mezzo risulta molto significativo viste le persistenti difficoltà generate dalle vendite dei prodotti nei mercati al dettaglio e le debolezze nella loro distribuzione, infatti, il riconoscimento ad ESMA dell'opportunità di operare anche nel mercato retail è stato sostenuto con un certo entusiasmo sia dal Parlamento europeo che dalla Commissione.
Rimangono comunque delle complessità nella regolamentazione dei prodotti retail perché tale mercato è molto frammentato all'interno dell'Unione europea e presenta diversi modelli di domanda dei prodotti in alcuni mercati, quindi dei rischi riguardo ad una non-ottima efficienza dell'Autorità nel esercizio di questo potere sono dietro l'angolo visto la sua distanza da questi mercati e la sua inesperienza in tema di supervisione diretta.
Questo brano è tratto dalla tesi:
ESMA: La nuova Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati
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Informazioni tesi
Autore: | Domenico Benvenuti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze dei servizi giuridici |
Relatore: | Gianluca Romagnoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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