Differenze di sesso nella percezione di stimoli emotigeni
Studi sull’elaborazione affettiva dei volti
Nell'ampio bacino di studi che si occupano delle differenze sessuali nella reazione agli stimoli emotigeni si possono delineare due filoni principali, distinti l'uno dall'altro dagli stimoli utilizzati nel paradigma sperimentale: studi sull'empatia e studi di emozioni.
Gli studi sull'empatia sono caratterizzati dall'utilizzo di stimoli affettivi consistenti di facce in grado di elicitare un'attivazione emotiva di tipo empatico nel soggetto partecipante all'esperimento e i trial sono caratterizzati da un numero predefinito di facce che esprimono emozioni di valenza positiva, negativa o neutra.
In questo capitolo mi soffermerò principalmente su uno studio effettuato da Orozco e Ehlers presso il Dipartimento di Neuropsicologia dell'Istituto di Ricerca Scripps, in California (“Differenze di genere nelle risposte elettrofisiologiche agli stimoli facciali”, 1997), nel quale venne utilizzato e adattato un paradigma di ricerca ERP (Event Related Potential) per analizzare i dati ottenuti da un compito di discriminazione facciale che era stato ideato originariamente da Erwin et al. nel 1992.
L'esperimento effettuato dalle due ricercatrici si proponeva di valutare se nelle donne giovani la risposta cerebrale a stimoli di valenza affettiva fosse differente dalla risposta cerebrale in soggetti maschili. Gli stimoli utilizzati per suscitare risposte bioelettriche legate alle facce erano volti maschili e femminili caratterizzati da espressioni neutre, felici o tristi.
Ai soggetti veniva richiesto di rispondere solo agli stimoli con valenza affettiva positiva (facce felici) o negativa (facce tristi). L'ampiezza e la latenza della componente P450 (componente positiva tardiva)è stata valutata rispetto al genere del soggetto partecipante, al genere dello stimolo facciale e alla sua valenza affettiva.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Differenze di sesso nella percezione di stimoli emotigeni
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elena Novati |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Alice Mado Proverbio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi