L’apprendimento e l’insegnamento dell’italiano come L2 e come LS. Osservazione e analisi dell’interlingua nei profili di apprendenti ucraini
Storia linguistica dell’Ucraina contemporanea
La lingua Ucraina standard è l’unica lingua ufficiale della Repubblica Ucraina, nata come stato indipendente nel 1991, dopo il crollo dell’URSS. L'ucraino appartiene alle lingue indoeuropee e, in particolare, rientra nel gruppo delle lingue slave. È bene ricordare che, in seguito all'espansione territoriale delle popolazioni, lo sviluppo dei dialetti slavi ha determinato la differenziazione di tre sottogruppi distinti di lingue, classificabili, secondo la loro ridistribuzione geografica in: orientale (ucraino, bielorusso, russo), occidentale (ceco, slovacco, polacco) e meridionale (sloveno, serbo, croato, bosniaco, bulgaro, macedone). Inoltre, in base ai diversi parametri di ricerca adottati, l'ucraino risulta essere la seconda o la terza lingua slava più diffusa, classificandosi, dunque, tra le prime trenta lingue più parlate al mondo. Dal 2014 la lingua ucraina è la lingua ufficiale obbligatoria nei servizi pubblici e nei media nazionali, anche se, la lingua dell’ortodossia, sotto il patriarcato di Mosca, è, ancora oggi, un russo arcaico. A proposito del russo, quest’ultimo è la seconda lingua più diffusa in Ucraina, territorio in cui è diffusa anche un’importante variante dialettale denominata russino, appartenente al più ampio gruppo dei dialetti ucraini sud-occidentali, riconosciuta dall’Ucraina come lingua regionale solo nel 2013 con la legge sulle minoranze linguistiche. Per esemplificare le aree geografiche di distribuzione della lingua Ucraina e delle sue varietà, anche ben oltre i suoi confini, di seguito si riporta una cartina che illustra la situazione geo-linguistica, estratta dall’articolo intitolato “Per una descrizione linguistica dell’ucraino”90 dello studioso Salvatore Del Gaudio.
Nonostante l’influenza e la costante presenza del russo, secondo l’ultimo censimento ufficiale del 2001, l’ucraino è considerato lingua madre dal 71% della popolazione, invece, il russo è considerato lingua madre solo dal 26% della popolazione ucraina, come illustrato nelle due mappe che seguono91. In particolare, la prima mostra la percentuale di parlanti nei diversi dipartimenti linguistici dell’Ucraina, invece, la seconda mostra le lingue principali che si parlano in Ucraina.
Si potrebbe, dunque, affermare che la maggior parte degli abitanti dell’Ucraina parla l’ucraino e il russo viene, invece, considerato come una lingua minoritaria, se non fosse che nel 2004 l’Istituto Internazionale di Sociologia della città di Kiev ha registrato che il 46% della popolazione, nonostante si dichiari di madrelingua ucraina, parla il russo. Di conseguenza, a differenza di altri paesi che sembrerebbero avere una situazione simile, la situazione dell'Ucraina risulta particolare perché è impossibile delimitare il territorio della minoranza linguistica in cui si parla il russo, in quanto la maggioranza della popolazione risulta avere competenze in entrambe le lingue. Per concludere il discorso sul concetto di lingua regionale, è bene specificare che la nuova legge approvata nel 2019 toglie alle lingue minoritarie, compreso il russo, lo status di lingue regionali, limitando drasticamente il loro utilizzo nella sfera pubblica ed elevando l'ucraino a unica lingua ammessa e a simbolo dello Stato. Inoltre, dal punto di vista scolastico, conoscere la lingua Ucraina è diventato obbligatorio e proprio dal 2023 l'ucraino è divenuta lingua veicolare obbligatoria per tutte le scuole a partire dalla V classe (l’equivalente della nostra quinta elementare). In ogni caso, le lingue minoritarie possono essere incluse all'interno dei percorsi scolastici. È bene, inoltre, specificare che la lingua ucraina fu per secoli considerata un dialetto popolare, in quanto vigeva il principio ideologico del russky myr pan, secondo cui il russo era considerato dominante rispetto alle altre lingue, incluso l’ucraino, per cui l’Ucraina veniva considerata come una colonia imperiale. Di conseguenza, si può, dunque, ritenere che anche quest’ultima considerazione abbia contribuito in modo significativo alla nuova visione linguistica appena esposta. Dal punto di vista orale, la situazione linguistica si complica ancora di più, in quanto è connotata da una serie di forme ibride tra ucraino e russo e, per questo motivo, la descrizione e l’analisi del funzionamento e dei contesti d’uso di quella che è, di fatto, una lingua mista denominata suržyk, risulta ancora oggi controversa. In questo caso, non ci si soffermerà sulle origini storico-linguistiche di questa lingua mista, ma risulta importante evidenziarne la presenza per appurare la coesistenza della lingua ucraina e russa nella comunicazione quotidiana. Alla luce di quanto è stato illustrato in precedenza, dunque, se gli adulti ucraini d’età superiore ai 35 anni risultano sostanzialmente bilingui, è per via della scolarizzazione sovietica che considerava come prima lingua, il russo. Oggi, invece, la situazione linguistica, dal punto di vista scolastico soprattutto, è mutata in quanto è possibile che i giovani si laureino senza l’obbligo di frequentare alcun corso scolastico in lingua russa o di inserire la lingua russa nei loro curriculi. Nel campo dell’educazione e della formazione, gli effetti sono stati complessi, e contraddittori nel tempo, infatti, sono ancora presenti delle divergenze. Al momento, l’uso scolastico della lingua nativa come lingua base dell’insegnamento è possibile nelle scuole dell’infanzia, invece, nella scuola primaria è possibile solo se è svolta insieme all’ucraino (modello Bolzano). A partire dalla classe V (media di base) fino alla XI/XII (superiore completa), il russo e le altre lingue delle minoranze possono essere adottate solo nel curricolo (opzionale). Si ricorda, infine, che l’ucraino è la lingua slava che ha molte analogie terminologiche e sintattiche con il bielorusso (84%), il polacco (75%), il ruteno-slovacco (68%) e con il russo (60%). Come affermato da S. Del Gaudio92, nell’ultimo decennio è egualmente aumentato il numero di studi dedicati precipuamente alla situazione sociolinguistica in Ucraina, tuttavia, nel panorama slavistico italiano attuale, una descrizione puramente linguistica dei tratti idiosincratici dell’ucraino sembra mancare. A questo va aggiunto che, nonostante nella tradizione slavistica italiana e in quella linguistica l’ucraino sia rappresentato da un consistente numero di parlanti che lo pongono al secondo posto tra le lingue slave più parlate al mondo, è comunque relegato a un settore di nicchia ed è probabilmente per questo che lavori specifici su quest’argomento rimangono assai limitati.
Sistema linguistico ucraino
La lingua ucraina standard condivide con altre due lingue slave orientali, ovvero russo e bielorusso, tutta una serie di esiti fonetico/fonologici e morfologici che, in questo caso, non verranno trattati nello specifico, anche se è bene specificarlo poiché, come si è evidenziato nel paragrafo precedente, diversi sono i punti di contatto tra le tre lingue.
Nei prossimi paragrafi, si tenterà di ricostruire gli aspetti più significativi della lingua ucraina, in prospettiva sincronica, in modo da poter, successivamente, evidenziare, in dipendenza dei diversi livelli linguistici, le principali differenze con il sistema linguistico italiano.
90 S. Del Gaudio, “Per una descrizione linguistica dell’ucraino” in Quaderni di Linguistica e Studi Orientali / Working Papers in Linguistics and Oriental Studies, no. 2, 2016, p. 215 https://core.ac.uk/download/pdf/228595616.pdf
91 F. Mastroianni, “L’Ucraina, la Russia e la questione linguistica spiegata in tre mappe” in Il sole 24 Ore, 1 Marzo 2022 https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/01/lucraina-la-russia-e-la-questione-linguistica-spiegata-in-tre-grafici/
92 S. Del Gaudio, “Per una descrizione linguistica dell’ucraino” in Quaderni di Linguistica e Studi Orientali / Working Papers in Linguistics and Oriental Studies, no. 2, 2016, https://core.ac.uk/download/pdf/228595616.pdf
Questo brano è tratto dalla tesi:
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Informazioni tesi
Autore: | Anna Laura Intravaia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2022-23 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Luisa Amenta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 181 |
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