Effetti della composizione in uso del suolo sulla ricchezza in specie della chirotterofauna
Stime di ricchezza e diversità
Gli indici utilizzati nello studio per valutare la presenza di chirotteri sono stati la ricchezza in specie e la diversità. La ricchezza in specie è un indice riguardante unicamente il numero di specie presenti in un determinato sito mentre la diversità è un indice derivante da una combinazione tra numero di specie e abbondanza relativa di individui all’interno delle stesse.
La stima della ricchezza in specie di un determinato sito prevede il conteggio del numero di specie in esso presenti. I risultati di questa operazione per più siti possono essere comparati unicamente se per questi ultimi è stato utilizzato lo stesso metodo di campionamento. Per quanto concerne il nostro lavoro, pur essendo la cattura il metodo di campionamento sempre utilizzato, lo sforzo di cattura, ossia il tempo materialmente dedicato in campo alla cattura, è stato in ciascun sito differente. Ciò ha contribuito al fatto che in ogni punto di campionamento è stato catturato un numero di esemplari a volte anche considerevolmente differente. Per tale ragione, anche il numero di specie rilevato in ciascun sito risente, oltre che del caso e dell’effettiva ricchezza del sito, dello sforzo di cattura.
Per rendere i risultati di ricchezza in specie comparabili, è stato allora utilizzato un metodo interpolativo di inferenza statistica conosciuto come “rarefazione”. Questo metodo consente di standardizzare i dati di ricchezza ipotizzando che in ciascun sito sia stato catturato lo stesso numero di esemplari, nel nostro caso 21 (“rarefazione a 21”). Essendo necessario un numero minimo di esemplari (20) per eseguire l’operazione di rarefazione, onde garantirne l’attendibilità statistica, ben 35 dei 47 comuni campionati sono stati esclusi dalle analisi, avendo un numero di catture inferiore a questo minimo. La rarefazione a 21 è stata eseguita tramite il software statistico EcoSim. EcoSim è un programma interattivo per analisi in ambito ecologico. Esso permette di effettuare dei test su caratteristiche di comunità in assenza di dati sperimentali, creando delle “pseudo-comunità”. Nel nostro lavoro il software ha estratto casualmente dal numero di individui catturati in ciascun sito una serie di campioni di 21 esemplari, ha contato il numero di specie ottenuto in ogni campione e ne ha estratto la media, ottenendo così numeri di specie comparabili.
Per quando concerne la diversità in specie è stato utilizzato l’indice di Shannon, spesso utilizzato per la misura della biodiversità. Esso tiene conto del numero di specie per ciascun sito campionato e dell’uniformità del numero di individui all’interno delle specie.
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Effetti della composizione in uso del suolo sulla ricchezza in specie della chirotterofauna
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Informazioni tesi
Autore: | Massimiliano Borrello |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Corso: | Scienze Forestali ed Ambientali |
Relatore: | Danilo Russo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 54 |
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