Verifiche dello stato di esercizio delle sterilizzatrici installate presso il Policlinico Umberto I
Sterilizzazione con formaldeide
Questo tipo di sterilizzazione fu sviluppata nel 1966 quando un sistema combinato di vapore e formaldeide fu utilizzato ad una temperatura di 70-80°C da Alder, Brown e Gillespie.
Con una bassa temperatura del vapore si evidenziò come batteri vegetali venissero rapidamente uccisi, non così le spore che richiedevano tempi più lunghi di esposizione a concentrazione di formaldeide maggiori. Nacquero quindi dubbi che si trattasse di un sistema di alta disinfezione e non di sterilizzazione.
La sterilizzazione con formaldeide si presenta come una valida alternativa per la sterilizzazione a bassa temperatura di presidi termolabili. Rispetto all’ETO, questo gas, presenta non solo costi notevolmente inferiori (il rapporto è 1: 10), ma anche minori rischi legati all’infiammabilità ed alla esplosività; tutto ciò però a fronte di una elevata tossicità e pericolosità: esistono infatti forti sospetti su possibili effetti mutageni, teratogeni e cancerogeni nei lavoratori esposti per lunghi periodi.
L’impiego della formaldeide in campo sanitario al fine della sterilizzazione è regolamentato dalla Circolare n. 57 del Ministero della Sanità del 1983.
Per questo tipo di sterilizzazione vengono impiegate autoclavi simili a quelle per la sterilizzazione a vapore nelle quali l’azione sterilizzante si esplica attraverso il sinergismo di due fattori: vapore e formaldeide.
I cicli di sterilizzazione previsti possono essere di due tipi:
- a 60-65°C circa, durata 4 ore di cui 30 minuti di effettiva esposizione all’agente sterilizzante;
- a 80°C circa, durata 2,5-3 ore di cui 30 minuti di effettiva sterilizzazione. La sterilizzazione si ottiene mediante l’intervento combinato dei seguenti fattori:
- concentrazione del gas: con l’aggiunta di vapore sottovuoto la minima concentrazione efficace risulta essere di 50mg per litro.;
- temperatura: a seconda della temperatura prescelta varia la durata del ciclo, considerando che questo metodo di sterilizzazione viene impiegato per presidi tremolabili, la temperatura scelta è di circa 55°C.
- pressione: durante il ciclo l’immissione di formaldeide porta la pressione a valori tali da mantenere lo stato di vapore saturo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Verifiche dello stato di esercizio delle sterilizzatrici installate presso il Policlinico Umberto I
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Informazioni tesi
Autore: | Annalisa De Paolis |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria biomedica |
Relatore: | Franco Marinozzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 106 |
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