La statistica nella preparazione dell'allenamento e della gara nella pallavolo
Statistica e pallavolo
L’introduzione della rilevazione statistica nella pallavolo nasce dall’esigenza di stabilire dei parametri (il più oggettivi possibile) per la valutazione delle azioni di un singolo giocatore e di un’intera squadra durante il gioco.
La pallavolo è stata uno dei primi sport ad avvalersi dei computer e di software per la rilevazione delle statistiche per analizzare sia gli schemi degli avversari che i vari fondamentali di gioco, cioè le prestazioni dei singoli giocatori e della squadra nel suo insieme. Il primo ad introdurre questo sistema in Italia fu Julio Velasco alla fine degli anni ’80, che permise prima a Modena di vincere quattro scudetti consecutivi e poi alla Nazionale italiana (sempre allenata da Velasco) di vincere il primo di tre mondiali consecutivi. Lo stesso Julio Velasco in un articolo scrive: “nel 1981 lavoravo con la Nazionale argentina e durante una serie di partite in Europa, cominciai a fare lo scout della nostra squadra. Inizialmente mi limitai alla ricezione ed all’attacco, poi, aiutato da un altro allenatore, rilevammo anche battuta e muro. Da quella prima volta ho poi sperimentato diversi metodi di valutazione arrivando ad utilizzare due persone per avere gli scouts di tutti i fondamentali. Grande è stata la mia euforia quando ho conosciuto la possibilità di utilizzare un computer, che non solo consentiva con una sola persona di elaborare tutti i dati, ma riusciva a completare l’informazione (con il computer manteniamo la sequenza temporale dei colpi in rapporto al punteggio, cosa che manualmente è impossibile da fare) e a fornirci dei dati durante lo svolgimento della partita”. Negli anni, grazie al costante miglioramento dei programmi che hanno permesso di immagazzinare un numero sempre maggiore di informazioni utili, l’importanza delle statistiche di gioco è cresciuta tanto che oggi, a qualsiasi livello, la statistica è usata per la preparazione alle gare e l’impostazione dell’allenamento. L’importanza ha avuto una crescita notevole quando nel 1998 è stato introdotto il Rally Point System, in cui ogni azione vale un punto e quindi ha un’importanza maggiore per il raggiungimento del risultato. Anche squadre di serie B (sia B1 che B2), che non sono professioniste, oggi si avvalgono delle statistiche. Alcune società più organizzate hanno cominciato ad avere scoutmen propri, cioè persone che raccolgono i dati sulla partita durante il suo svolgimento, cosa assolutamente normale e indispensabile a livelli più alti; a livelli più bassi non c’è una così alta specializzazione, per cui si fanno scout utilizzando le risorse disponibili, sia per quanto riguarda il discorso economico, sia la disponibilità di persone. Ci sono alcune eccezioni, ad esempio la nazionale di Cuba che non utilizzano statistiche; Paolo Giardinieri, che lavora come tattico e scoutman della nazionale dell’Iran a fianco di Julio Velasco, scrive: “Cuba non utilizza questo servizio, loro scendono in campo, alzano e schiacciano al meglio delle loro possibilità”. Nel caso della Nazionale italiana di pallavolo e di alcuni club di altissimo livello, si arriva perfino a rilevare i dati durante l’allenamento nella fase di gioco.
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La statistica nella preparazione dell'allenamento e della gara nella pallavolo
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Vanini |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze Motorie |
Relatore: | Gabriele Semprini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
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