La crisi del debito sovrano. Cause, Signoraggio e ipotizzabili soluzioni
Sta per scomparire il modello liberista che lascia dominare i mercati finanziari?
La presenza di stagnazione o recessione dovrebbe per ragione di logica escludere che i rincari dei prezzi siano dovuti ad inflazione monetaria, ossia ad un eccesso di liquidità rispetto alla quantità di beni e servizi prodotti.
Il perseverare in una politica di tassi alti e di restrizione del credito non può che non agevolare l’economia reale. Lo scenario all’interno del quale il Vecchio Continente opera è caratterizzato da un’elevata imposizione fiscale, da una bassa fiducia da parte dei consumatori e delle imprese che conduce il suddetto contesto verso una fase di recessione e di rincari generalizzati.
Il sistema bancario se crea troppa moneta-debito per il suo logico tornaconto e per operazioni economicamente e socialmente dannose complica lo sviluppo di un paese, lo grava di una moneta-debito gravata da un tasso di interesse, impedendo a quest’ultimo di ingranare quella marcia necessaria affinché esso possa ritornare a crescere, dal lato economico e sociale.
Il fatto che le autorità monetarie preposte alla stampa ed all’emissione di carta-moneta alternino momenti in cui la base monetaria in circolazione aumenta (inducendo crescita economica, ottimismo, maggiori investimenti e maggiore domanda di credito), a periodi in cui l’offerta di moneta viene ridotta (trascinando l’economia reale verso la stradina della deflazione), non è proficuo alla luce dell’attuale contesto economico in quanto così facendo si genera una situazione nella quale la restrizione creditizia genera una ondata di insolvenze e permette agli avidi investitori istituzionali e finanziari di comprare, con pochi soldi, la ricchezza reale dell’economia realizzando una specie di proprietà bancaria di quest’ultima.
Nell’attimo in cui il settore produttivo viene spremuto dalla finanza ed è quello che sta avvenendo oggi, l’instabilità che si crea all’interno dell’economia reale di un paese genera ingiustizia sociale (constatiamo negli ultimi anni un aumento dei poveri e dei ricchi, con una riduzione delle classi medie) e a una irrazionale e insufficiente impiego dei fattori produttivi con tendenza alla stagnazione dell’economia.
Se è questo ciò che vuole il modello liberale o liberista dell’economia è innegabile che esso ha fallito in quanto i vantaggi che esso procura non riguardano l’intera collettività, bensì una ristretta cerchia di istituzioni monetarie e finanziarie che da quel modello traggono sostanzialmente un beneficio egoistico. L’egida del sistema bancario sull’economia provoca la seguente spirale perversa dalla quale è difficile liberarsi:
1. gli istituti di emissione non solo creano denaro a costo zero, ma lo prestano con un interesse, per consentire al paese finanziato di effettuare degli investimenti;
2. tale maggior base di denaro disponibile cresce nel tempo e con esso cresceranno gli interessi da corrispondere all’istituto che ha erogato il prestito; il sistema economico finanziato, privo quindi di mezzi monetari propri, diventa finanziariamente e politicamente dipendente dal sistema bancario stesso;
3. in questo contesto, i datori di lavoro dovranno ridurre i salari reali ai lavoratori per pagare questi interessi crescenti; lo Stato, avendo ceduto la sovranità monetaria alle banche stesse, dovrà finanziare la spesa pubblica e il servizio del debito pubblico con sempre maggiori tasse;
4. il rincaro dei prezzi che ne seguirà provocherà un calo dei consumi, della produzione e quindi dell’occupazione;
5. seguirà un periodo di rarefazione monetaria e recessione all’interno della quale il meccanismo della deindustrializzazione dell’apparato produttivo e sociale di un paese prenderà corpo.
Rispetto a questa costellazione di tratti economici, è facile riconoscere l’attuale collocazione del paese Italia.
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La crisi del debito sovrano. Cause, Signoraggio e ipotizzabili soluzioni
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Informazioni tesi
Autore: | Salvatore Pio Tona |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università Carlo Cattaneo - LIUC |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Massimiliano Serati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 166 |
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