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La percezione della diversità a Maserà

Somiglianza e diversità dello straniero: la formazione di stereotipi e pregiudizi

Analizzando le interviste emerge che anche a Maserà si formano i pregiudizi; questi si formano principalmente verso coloro che manifestano le loro differenze culturali e religiose.
E' un esempio il fatto che molti degli Italiani intervistati giudichino soprattutto le donne musulmane per via del velo. Anche se molti non risparmiano ostilità verso Albanesi, Romeni e Cinesi. Il pregiudizio presente a Maserà, e che si è potuto rilevare dalle interviste, è basato principalmente sul velo delle donne musulmane che crea antipatia e insicurezza verso quest'ultime, mentre i pregiudizi verso gli Albanesi, Romeni e Cinesi sono influenzati dai media che ogni giorno ci presentano reati commessi per lo più da cittadini immigrati. Il comportamento degli immigrati a Maserà non facilita il superamento dei pregiudizi e l'avvicinamento degli Italiani verso gli immigrati; la loro chiusura in piccoli gruppi, il rifiuto al dialogo e la voglia di manifestare a tutti i costi la loro cultura o religione peggiorano il giudizio, spesso già negativo, degli Italiani.
Appena si sente qualcuno che lamenta il furto di una bicicletta, di una macchina o di oggetti personali, subito gli Italiani danno la colpa agli immigrati; questo rappresenta un pregiudizio in quanto si forma un'immagine negativa apparente che è basata su osservazioni superficiali.
Nell'ambito delle seconde generazioni, nonostante a Maserà sia in corso un processo di interculturalità tra i giovani, molti dei ragazzi intervistati, non si sposerebbero mai con un immigrato; lo stereotipo più frequente è quello del ladro e del criminale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La percezione della diversità a Maserà

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Informazioni tesi

  Autore: Caterina Frasson
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere
  Corso: Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
  Relatore: Donatella Schmidt
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 130

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