il delitto di turbata libertà degli incanti e il procedimento di scelta del contraente
Soggetto attivo e soggetto passivo
Il soggetto attivo, nel comma 1, è chiunque (e il reato è comune). Nei capoversi, soggetto attivo è rispettivamente: il preposto, che tuttavia - dopo la riforma delle qualifiche soggettive del 1990 e la loro ridescrizione in chiave oggettivo-funzionale - possiederà solitamente la qualifica pubblicistica (comma 2); nella licitazione per conto di privati (comma 3), un pubblico ufficiale ovvero - recita la disposizione - altra persona legalmente autorizzata, per la quale vale un discorso analogo a quello appena svolto per il preposto (nelle ipotesi dei capoversi, dunque, il reato richiede necessariamente la qualifica pubblicistica e diviene dunque proprio).
Il soggetto passivo è senz'altro la pubblica Amministrazione, probabilmente da intendere - in contrasto con l'intento originario del legislatore storico - in senso ampio e funzionale, e cioè come comprensiva del servizio pubblico quando per esso operino le prescrizioni (e i vincoli) in materia di contratti pubblici.
Secondo la tesi che ricostruisce il delitto in esame come plurioffensivo, potrebbe però esserlo anche la singola persona fisica o giuridica nei cui confronti sia stata tenuta la condotta vietata (che, diversamente opinando, veste invece i panni del mero danneggiato). Quanto ai soggetti allontanati dalla gara, la medesima dottrina non esclude peraltro che costoro, lungi dall’atteggiarsi a soggetti passivi, possano, a talune condizioni (nel caso di accordo collusivo tra "corruttore" e "corrotto"), concorrere nel reato, e quindi rispondere anch’essi ex art. 353: ferma la problematica distinzione fattuale di tale ipotesi rispetto a quella prevista dall'art. 354.
Questo brano è tratto dalla tesi:
il delitto di turbata libertà degli incanti e il procedimento di scelta del contraente
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Gennaro Nunziata |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli studi di Napoli "Parthenope" |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Alberto De Vita |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 165 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi