Metodologia e software di un monitoraggio neurofisiologico continuo in terapia intensiva

Il software che viene utilizzato per il monitoraggio continuo EEG-PES rappresenta l’espansione di un sistema di acquisizione già in uso presso il servizio di Neurofisiopatologia di Careggi, con il quale il personale medico e tecnico ha già confidenza.

Il vecchio sistema di monitoraggio (EB Neuro, -Italy-) prevedeva un software che consentiva di impostare cicli di acquisizione alternata di EEG e PES, con la possibilità di scegliere la durata di ciascuna sessione EEG/PES e generalmente la nostra scelta era quella di effettuare 50 minuti di EEG alternati a 12 minuti di PES da stimolazione alternata.

Inizialmente il monitoraggio EEG veniva visualizzato su una parte dello schermo in forma tradizionale, e sull’altra come EEG quantitativo –QEEG. L’EEG quantitativo si basava sia sull’analisi di frequenza del segnale (CSA e rappresentazione di trend a barre) sia sull’analisi di ampiezza (analisi della percentuale di brut suppression) (Claassen et al. 2004; Labor et al. 1991).

Il QEEG prevedeva il continuous spectral array –CSA- , oppure, per una aggiore compressione nel tempo, la rappresentazione di trend a barre sia di una singola banda di frequenza espressa come percentuale della potenza totale, sia come rapporto di bande (ad es. alpha/delta etc).

La visualizzazione del trend a barre era impostabile con una finestra temporale a scelta. Per evidenziare un evento atteso era necessario prima
un’analisi preliminare del tracciato con CSA per caratterizzare tale evento nel suo contenuto spettrale (incremento di potenza per le alte frequenze nel caso di crisi, incremento del delta, attenuazione di frequenze rapide) e successivamente scegliere una rappresentazione del trend EEG in grado di evidenziare tale evento (per esempio opportuna scelta di rapporto di bande di frequenza).

Naturalmente la diagnosi dell’evento e la verifica del trend doveva essere sempre effettuata disponendo del tracciato EEG. Nel caso delle crisi epilettiche, mediante CSA si analizzava il contenuto in frequenza delle crisi e del periodo intercritico e successivamente si impostava la visualizzazione di bande che rappresentano un rapporto di frequenze con il numeratore caratterizzato dalla frequenze critiche, e il denominatore da quelle intercritiche.

L’analisi quantitativa dell’EEG prevede anche un algoritmo di calcolo, basato sull’analisi di ampiezza del segnale EEG, in grado di esprimere la percentuale di soppressione EEG come guida alla neuroprotezione farmacologica. Sono selezionabili le derivazioni su cui calcolare tale algoritmo.

L'indice di soppressione indica quante epoche di 2 secondi, all'interno dell'epoca più grande (di 10 sec) presentano più del 100% delle tracce selezionate mediamente soppresse (l'algoritmo fa la media pesata su tutte le tracce, guardando la percentuale dei campioni sotto la soglia ogni 2 sec, somma le percentuali e divide il risultato per il numero di tracce selezionato.