Strumenti e tecniche di campionamento delle acque su una rete di drenaggio mista

I sistemi di drenaggio urbano si classificano in sistemi unitari e sistemi separati. Nei sistemi unitari, i collettori, oltre a convogliare le acque reflue civili ed industriali, convogliano anche le acque meteoriche in occasione di eventi di precipitazione, nel secondo le acque di rifiuto (domestico e industriale, queste ultime pretrattate se necessario) sono convogliate in canali distinti da quelle delle acque pluviali. Se le reti hanno la stessa estensione, il costo di costruzione di un sistema separato è senz’altro maggiore di quello della rete unitaria, pur considerando il maggior costo di costruzione e gestione dell’impianto di depurazione del sistema unitario che è sottoposto a carichi variabili e può richiedere una linea supplementare per le acque diluite.
Il sistema separato presenta un grave inconveniente a livello di gestione: infatti a nulla vale costruire due reti separate se la gestione non è in grado di assicurare che le diverse utenze vengano collegate con la rete che a loro compete (Paoletti, 1996). I sistemi fognari sono deputati al controllo di tutti, o quasi tutti, i fenomeni idraulici che coesistono nel territorio urbanizzato. Nell’odierno dibattito relativo alla scelta tra sistemi fognari unitari o separati non si deve quindi dimenticare che la loro attuale configurazione proviene sovente da una lunga storia caratterizzata da tappe di assoluto prestigio culturale oltre che tecnico. I sistemi fognari ricevono non solo le acque reflue e le acque meteoriche urbane, ma spesso anche altre acque superficiali e sotterranee, la cui presenza era un tempo ritenuta favorevole ed incentivata per ottenere benefici effetti di diluizione. La necessità di limitare al minimo la presenza di acque parassite nelle portate addotte agli impianti di depurazione deve quindi essere posta a confronto con i motivi che determinano la presenza di tali acque nelle reti, oltre che con le esigenze oggettive di prevedere anche per esse, ove necessario, un trattamento appropriato.
Il dibattito sulle fognature unitarie e separate è ancora attuale poiché lo sviluppo delle conoscenze conduce a continui aggiornamenti sulla presenza significativa di sostanze inquinanti non solo nelle acque reflue ma anche nelle acque meteoriche e nelle altre acque superficiali e sotterranee. La ricetta che prevedeva il sistema separato come risposta migliore all’efficienza depurativa non regge nei confronti delle nuove conoscenze sull’inquinamento delle acque meteoriche urbane. Se l’ingegnere idraulico è ben consapevole delle esigenze di funzionalità delle strutture di convogliamento ed invaso e l’ingegnere sanitario è ben consapevole delle esigenze di funzionalità degli impianti di depurazione, entrambi devono oggi essere altrettanto consapevoli che il buon risultato delle loro scelte non è legato solo alla funzionalità o idraulica o impiantistica delle dette strutture, ma anche al miglior risultato complessivo nei confronti del territorio e dei corpi idrici superficiali e sotterranei con esso interconnessi. Oggi la ricetta migliore deve essere ricercata caso per caso attraverso una scelta integrata del sistema fognario-depurativo tale da consentire il miglior risultato, con le migliori tecnologie disponibili e con costi compatibili, in termini di rimozione degli inquinanti e di qualità ambientale complessiva (Paoletti Papiri, 2003).