Sistema Mirror e Sviluppo del Linguaggio

In questa parte del lavoro ci occuperemo di fornire un disegno nel quale, il sopra discusso sistema di esecuzione, venga esteso ad un sistema d’osservazione e successivamente discutere la possibilità che la combinazione di questi due sistemi possa aver fornito una base per l’evoluzione del linguaggio. Abbiamo visto, come nella scimmia i neuroni presenti nell’area F5 si attivano sia con l’esecuzione che con l’osservazione di determinate azioni.

Abbiamo visto che un meccanismo simile è presente nell’uomo nel quale, l’osservazione di un’azione come una presa attiva significativamente il solco temporale superiore, il lobo parietale inferiore e il giro frontale inferiore (area 45). Tutte le attivazioni avvengono nell’emisfero sinistro. Come prima, ricordiamo che l’area 45 è estremamente importante nel nostro lavoro perché assieme all’area 44 costituisce quella che nel cervello umano è chiamata area di Broca, l’area responsabile alla produzione del linguaggio e dei movimenti della mano. Possiamo ipotizzare di avere, per quanto riguarda i movimenti orofacciali e manuali, un limitato repertorio che può successivamente essere arricchito tramite l’esperienza attraverso diverse esperienze quali:

1) Lo sviluppo di un set di movimenti manuali (varie tipologie di prese) efficaci;
2) L’imparare ad associare la visione della mano con la presa e l’oggetto;
3) L’ estensione del punto sopracitato con la vista di altre tipologie di prese;
4) L’ imparare nuove prese mediante l’imitazione dagli altri.

Non sappiamo se ciò che è necessario per svolgere questi quattro punti sia presente nell’area F5 o in qualche altra area. In ogni caso, la nostra ipotesi è che i punti 1 e 3 sono presenti non solo nella scimmia ma anche nei comuni antenati degli uomini e delle scimmie, poiché sono state riscontrate forme rudimentali di imitazione negli antenati dell’uomo e dello scimpanzé (Arbib M.A., 1999.).

Supponiamo, che questi antenati dell’uomo e della scimmia condividano con le scimmie stesse un principio di un sistema di richiami (basati su un limitato set di richiami specie-specifici) ed un sistema di gesti orofacciali (basati su un limitato set di gesti espressivi riguardanti emozioni ed indicatori sociali), come mostrato nella figura 4.

Quello che vorremmo evidenziare è che:
1. Le proprietà combinate per il linguaggio sono virtualmente assenti nei richiami base dei primati e nella loro comunicazione medianti gesti orofacciali.
2. Il substrato neurale per i richiami dei primati è in una regione della corteccia cingolata distinta dall’area F5, che abbiamo visto essere l’omologa dell’area di Broca, nella scimmia.

Il nostro problema è adesso riuscire a capire perché proprio l’area F5 e non un’altra area già coinvolta nel sistema di vocalizzazione, è diventata il substrato neurale per il linguaggio.