Progettazione di un'isola come prototipo di società futura alternativa

Le relazioni sociali fino ad oggi sono fortemente influenzate dal sistema economico in cui nascono; quello odierno basato sul mercato vede l'utilizzo di un numerale, il denaro, per quantifi­care il valore di un bene economico oggetto di scambio. Un bene economico è per definizione disponibile in quantità limitata e perciò accessibile solo da chi possiede il suo valore espresso in moneta. Perché un individuo possa partecipare agli scambi deve dotarsi di questo numerale ottenibile offrendo il proprio lavoro.
In questo punto c'è un cardine della società umana che legittima uno stato d'ingiustizia permanente: l'individuo, per cui questo siste­ma di relazioni è nato, diviene anch'egli un "bene" in quanto produt­tore di "lavoro" monetizzabile e quindi indirettamente stimabile.
La contraddizione logica non spaventerebbe se nella realtà questo meccanismo riuscisse ad ottenere la soddisfazione di tutti gli attori coinvolti sul mercato. Purtroppo il evidente che questo pone al centro il mezzo di scambio e non la cura dell'essere umano.
Su queste basi emerge che: -nel modello del mercato umano non possiamo quantificare il lavoro o almeno attribuirgli un valore stabilito dal rapporto domanda­offerta. -il lavoro non è più il mezzo per produrre soddisfazione e benessere diretti, ma il mezzo per ottenere il numerale utile alla soddisfazione di necessità e desideri umani -il numerale perde la sua funzione di mezzo e diventa il fine.